Vicenda mensa scolastica. Sulla decisione del Comune di interrompere il servizio a undici giorni dalla sua scadenza naturale del 17 marzo interviene, con una nota, il ciorcolo sannita di Fratelli d’Italia che attacca a testa bassa l’Amministrazione a guida Mastella parlando di continuità di metodo amministrativo tra la giunta attuale e quella passata. Nella reprimenda ci finisce anche l’assessore Ingaldi accomunata alle sventure e alle traversie del servizio di refezione scolastica. “Gli equivoci di fondo, mai sciolti, con la ditta Quadrelle 2001, le fantasiose promesse elettorali sulla riqualificazione del servizio con la realizzazione del centro di cottura, la supponenza e la presunzione di andare avanti a tutti i costi, senza dare spazio alle istanze dei genitori e senza alcun confronto con gli operatori scolastici, sono tutti segnali di un’amministrazione comunale più attenta al motto “andiamo a comandare” che al principio del buon governo”. Secondo Fratelli d’Italia “sulla mensa scolastica, invece di indugiare nella autoreferenzialità fine a se stessa, l’amministrazione avrebbe già dovuto aprire un proficuo confronto sia con i genitori che con gli operatori scolastici, per individuare subito il percorso più condiviso possibile per offrire un degno servizio pubblico. Un confronto capace di garantire la libertà di scelta dei cittadini sul pasto che devono consumare i propri figli a scuola” termina la nota, “senza provocare discriminazione tra i piccoli utenti e che dia ai genitori concrete forme di controllo sulla qualità del servizio”.