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Benevento| Mensa, Quadrelle: azioni legali contro il Comune. Ingaldi: utenza minima, no a proroga servizio

Benevento| Mensa, Quadrelle: azioni legali contro il Comune. Ingaldi: utenza minima, no a proroga servizio

5 Marzo 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Mensa, Quadrelle: azioni legali contro il Comune. Ingaldi: utenza minima, no a proroga servizio
Politica
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Era prevedibile ed in fatti la polemica attorno alla vicenda della sospensione del servizio di mensa scolastica sortisce reazioni durissime. Mancava all’appello la ditta Quadrelle che puntuale attacca in profondità la decisione sindacale. E’ lo stesso Balestrieri l’estensore della reprimenda che accusa l’Amministrazione di avere agito “inaudita altera parte” interrompendo il servizio senza preventivamente avvertire l’azienda e senza alcuna valida giustificazione a supporto. Quadrelle cita i referti di Asl e Nas che sostanzialmente non mettono in discussione le misure cautelative poste in essere dalla ditta a tutela della bontà del prodotto fornito alle scolaresche. Quadrelle si riferisce anche alla questione dei rapporti con i sindacati affermando che i negoziati sono in itinere e che non c’è alcuna volontà di non rispettare gli accordi sebbene non si sia ancora giunti ad una formalizzazione delle trattative con i sindacati. Insomma, Quadrelle non ci sta e annuncia azioni giudiziarie a difesa dei propri interessi. Nulla di particolarmente sorprendente, è nei fatti che Qyadrelle si debba difendere in qualche modo.Amina Ingaldi

Nel frattempo si registra una dichiarazione dell’assessore Ingaldi che laconica fa sapere  che “l’ affidamento del Servizio Ristorazione Scolastica alla ditta Quadrelle 2001 scade il 07.03.2017 . Il servizio, non indispensabile, viene predisposto a seguito di richiesta effettuata con domanda individuale.
Ad oggi non risultano esserci il numero di richieste tali da poter predisporre una proroga del Servizio Mensa. Da segnalare l’intervento anche dell’ex sindaco Fausto Pepe. “Riguardo a questo tema si sono “consumati” attacchi e ironie sull’incapacità della precedente gestione”, dice Pepe, che poi snocciola i dati di quello che chiama un disastro annunciato. “Oggi ci ritroviamo di fronte a una serie di insuccessi madornali: gara illegittima,  la Consigliera Dr.ssa Pedà dimissionaria perché non si avviano i controlli interni, diminuzione vertiginosa dei pasti serviti, perdita economica del Comune per ogni giorno di servizio offerto, azienda fornitrice del servizio che ha contenziosi con i suoi dipendenti per stipendi e contributi”. Pepe è dell’avviso che sia quanto mai improcrastinabile la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc e di aprire un dibattito pubblico pre trovare soluzioni condivise. fausto pepe

 

 

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