La scelta di Pina Pedà di lasciare la maggioranza e di aderire al gruppo misto. La consigliera calabrese ha maldigerito la soluzione della vicenda che l’ha vista impoegnata sul fronte mensa e non ne fa mistero. “Non è una questione di appetito politico”, sgombra il campo la Pedà, da sospetti, più o meno fondati, di avere fatto pressioni su Mastella per ottenere prebende. “La mia decisione è solo tecnica e professionale non accampo pretese che debordino in altri aspetti che non mi appartengono”. Nella lunga intervista che ci ha rilasciato e che andrà in onda su Lab Tv la nutrizionista si è soffermata sul suo tormentato rapporto con l’assessorato di riferimento retto dalla Ingaldi, sia pure guardandosi bene dal nominarla, la sua professionalità negata, l’impedimento a svolgere bene il suo lavoro. Pedà si è anche soffermata sulla sua adesione a Campania in Circolo di Alfredo Nazzaro facendo riferimento ad un preciso intento che era quello di rappresentare un disagio allo stesso Mastella, pur ribadendo che col sindaco i rapporti restano buoni. Un aspetto sul quale è lecito avanzare dubbi e perplessità.