Finisce in parità, sei a sei, l’ennesimo confronto tra il PD e Clemente Mastella questa volta a proposito delle elezioni dell’Ato rifiuti. Nel Pd eletti Insogna, Panarese, Fusco, Napoletano, Tozzi e D’Orta. Quarantiello, Maturo, Zullo, Golia, Iacovella, Di Cerbo dalla parte opposta. Un sostanziale pareggio anche se nelle fasce B e C la spunta, anche se di misura il PD: 80.200 PD, 79.700 per il centrodestra. In fascia C netto uil predominio del PD 45.500 contro i 15700 degli avversari. Finiscono per esultare tutti. Mastella, febbricitante, giudica assai positivo l’esito. “Ottimo exploit considerando che fino a sei maesi fa non esistevamo”, dice il sindaco che poi annuncia ricorso al Tar perchè “il voto non può essere alla persona quando la lista è bloccata. Da l’idea del segno di riconoscimento e non è contemplato dalla legge”. Replica affidata a Giovanni Cacciano, vicesegretario del PD sannita