Il Movimento 5 stelle torna nel gruppo originario europeo. Anzi a dire la verità non l’ha mai abbandonato. I pentastellati restano nel gruppo di Nigel Farage all’indomani della porta chiusa in faccia dall’Alde. Una scelta che è stata anche votata dalla base attraverso il blog, ma che allo stesso tempo ha scatenato numerose polemiche sia interne sia esterne al movimento. La sostanza: con i liberali e i liberisti europei il Movimento non ha nulla in comune, oltre al fatto che tale linea, tracciata da Grillo, è stata etichettata anche come un po’ opportunistica, terminata non in una bella figura.
Ad ogni modo ieri sono state definite le nuove condizioni – non tanto vantaggiose per i grillini – per il rientro. Carlo Sibilia, deputato irpino, dalla prima ora ha manifestato contrarietà per l’approdo nell’Alde, sostenendo di voler “contrastare questa Europa non volendo essere ciechi europeisti”. “La coerenza ha prevalso ancora” sentenzia ai nostri microfoni mentre entra a Montecitorio.