In vista dell’assemblea comunale che in settimana, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe sancire l’apertura del dissesto per quanto attiene il Comune di Benevento. Una decisione che automaticamente accende la polemica politica sopita, ma neppure poi tanto, in questi giorni di festa. Per Fausto Pepe si tratta si una decisione “che ha solo responsabilità politiche e che produrrà altri danni alla Città”. L’ex sindaco sottolinea come il precedente dissesto, quello aperto da Viespoli nel 1993 e chiuso da D’Alessandro nel 2005, non provvide a risanare mai veramente le casse comunali. “Tutte le procedure espropriative degli anni ’70-‘80’-’90”, prosegue Fausto, “si sono rivelate errate e quindi hanno determinato un “bubbone” che ad oggi conta diverse decine di milioni di euro. Il dissesto del ’93 doveva far fronte ad un “buco” di circa 100 miliardi di lire. Alla sua chiusura se ne pagarono 300 di miliardi. Ma le sentenze continuarono ad arrivare producendo nuovi debiti fino ai giorni nostri. La mia amministrazione ha riconosciuto in 10 anni oltre 70 milioni di euro di debiti (circa 140 miliardi di lire) e ne abbiamo pagati oltre 50, circa 100 miliardi di lire”. Pepe non manca di attaccare Mastella, “solo chi non ha mai partecipato alla storia politica ed amministrativa della nostra città negli ultimi 40 anni può dire di non conoscere questi fatti”, e dopo avere difeso il suo operato da sindaco e i piani di rientro elaborati negli ultimi quattro anni, al netto di qualche grosso errore, conclude. “Sono bastati 6 mesi, forse meno, per determinare le cause di un nuovo dissesto. Non c’è da vantarsi di ciò. Non ci sono da dire bugie perché non ci sono 106 Ml di debiti. C’è stata invece l’incapacità amministrativa e la colpa grave di chi preferisce propinare fandonie ai nostri Cittadini sull’ammontare dei debiti e sulle loro cause, disseminando bugie sui social, ma evitando confronti col sottoscritto. Chi ha deciso di proporsi ad amministrare la nostra Città dovrebbe invece rimboccarsi le maniche come io ho sempre fatto per tutelare il Comune di Benevento, la Città e i suoi Cittadini”.