La vicenda Brancaccio e le polemiche scaturite da alcune dichiarazioni “forti”di Clemente Mastella all’indirizzo del presidente della Provincia Ricci. L’approssimarsi dell’appuntamento elettorale del 10 gennaio sta innescando la polemica politica. Oggi è stato il turno della vicenda Brancaccio, il vice sindaco di Baselice, di molto ridimensionata dalle dichiarazioni di Brancaccio e dello stesso sindaco di Baselice Canonico. Mastella ha comunque utilizzato la questione per partire all’attacco del PD e dello stesso Ricci, quasi accusato di essere “vituperio delle genti” avrebbe detto il Poeta. E Ricci reagisce. “Interloquire con Mastella non mi esalta”, dice, “tuttavia sono stufo dei suoi giudizi nei miei confronti e della mia azione di presidente della Provincia”. Faccio notare a Mastella che, se si fosse trovato ad affrontare i devastanti problemi amministrativi che mi si sono parati davanti in questi due anni alla Provincia lui avrebbe alzato bandiera bianca dandosela a gambe, lui che che non ha saputo sciogliere nemmeno il nodo della mensa scolastica”. Ricci ci va giù duro. “Mastella non ha mai partecipato, sebbene invitato, alle riunioni delle Assemblee dei Sindaci che ho convocato in questi sette mesi per discutere di vicende importanti che riguardano il Sannio. Non si è presentato nei giorni scorsi nemmeno a quella per il Bilancio della Provincia, che invece altri Sindaci, insieme con me, hanno voluto approvare per non paralizzare quello che è il nostro ma che è anche il suo territorio. Quando Mastella esprime giudizi sul mio operato dovrebbe avere l’onestà intellettuale di ricordare che quella di Benevento è tra le poche Province nel Mezzogiorno ad averlo approvato, un Bilancio. E a non aver paralizzato il Sannio!” Ad ognuno il suo stile. Come quando afferma di non vol dialogare con l’unico uomo di Governo sannita che c’è e millantando rapporti “ministeriali” che assolutamente non esistono. Sarebbe ora che i toni della politica tornassero ai problemi seri, concreti, così come ha chiesto anche il Presidente della repubblica. Io lo faccio quotidianamente e, per quanto riguarda il Pd, e soprattutto le critiche e i vaneggiamenti rivolti allo stesso da Mastella, questi assomigliano molto a quel disprezzare l’uva da parte della volpe … A buon intenditor poche parole”.