L’annuncio del Partito della Nona Porta arriva dopo un’attenta e lunga riflessione
“Il 4 dicembre noi tutti saremo chiamati ad esprimerci sulla riforma costituzionale che, intervenendo sulla parte seconda della nostra Costituzione, semplifica l’apparato statale e riduce i costi della politica. Il Partito della Nona Porta è il partito del domani che vivrà e determinerà molti cambiamenti, e il 4 dicembre potrebbe essere il giorno del cambiamento, il momento per ripartire. Per questo, sul referendum, il Partito della Nona Porta, dopo un’attenta e lunga riflessione interna che ha preso in esame i punti della riforma costituzionale, valutando con attenzione i pro ed i contro, ha deciso di votare per il Sì”.
Il Partito della Nona Porta prende così posizione sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, schierandosi per il Sì ed a favore della riforma.
“Il Sannio, la Campania e l’Italia – spiega il segretario Caterina Meccariello – vivono oggi una situazione di difficoltà. I cittadini, le famiglie e le aziende ogni giorno sono costretti a fare i conti con un sistema-Paese vecchio, corrotto, ed al servizio di pochi. Uno Stato fatto di grovigli: un groviglio politico; un groviglio economico; un groviglio della famiglia; un groviglio del lavoro; un groviglio della sanità pubblica; un groviglio dell’esercito, della marina, della difesa e delle forze dell’ordine; un groviglio delle pensioni; e un groviglio dell’istruzione.
La Nona Porta vuole togliere il superfluo per ottenere un equilibrio sociale, sciogliere i grovigli per il raggiungimento del bene comune. E la soluzione parte anche da qui, dal Sì ad un referendum che dando maggiore potere al governo secondo una struttura semplificata dello Stato, pone le basi per sciogliere sia il groviglio della politica che il groviglio della burocrazia”.