ROTONDI – Ieri si è vissuta un’altra puntata della telenovela amministrativa. Nella riunione della commissione elettorale riunita per la nomina degli scrutatori per il prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre, si è consumata un’altra dimostrazione di come non si fa l’amministratore.
La minoranza consiliare Terra Mia ha proposto il sorteggio degli scrutatori, dall’elenco di n°454 di cittadini che si sono iscritti per avere la possibilità di essere nominati a tale servizio.
Come previsto dalla legge, la nomina può essere effettuata tramite sorteggio tra gli iscritti all’elenco o nominarli senza sorteggio.
Il sorteggio – continua – può essere effettuato solo se la richiesta di uno dei componenti nella commissione elettorale e viene votata all’unanimità. La proposta del sorteggio è stata bocciata con il voto favorevole del solo rappresentante della minoranza consiliare e si è provveduto alla nomina degli scrutatori diretta.
La nomina degli scrutatori è avvenuta con l’indicazione dei nominativi da parte della maggioranza consiliare, n°8 effettivi e n°8 supplenti; mentre la minoranza consiliare ha effettuato autonomamente, l’estrazione dando l’indicazione di quattro scrutatori effettivi, indicando quattro numeri dell’elenco 73, 199, 222, 454, e per i supplenti quattro numeri dell’elenco 70, 120, 277, 302, senza conoscere i nomi, perché in mancanza di un criterio oggettivo diverso, la soluzione corretta, nel rispetto delle giuste aspettative degli iscritti all’elenco.
Noi riteniamo che a Rotondi abbiamo bisogno di amministratori, possibilmente buoni, non benefattori e il gruppo Terra mia si sforza di essere composto da buoni amministratori».