Si è appena conclusa la riunione di giunta a Palazzo Mosti. Il sindaco Mastella e i suoi assessori hanno affrontato la questione debiti insieme ai revisori dei conti presenti per ragguagliare sulle cifre che mantengono i connotati della criticità. Da quello che è emerso l’ammasso debitorio sarebbe stimato intorno ai 100 milioni di debiti, 101 per la precisione, una mole tale che secondo i revisori non sarebbe compatibile con l’approvazione di un piano di rientro straordinario ed anche disperato a tal punto robusto da evitare il ricorso al dissesto. Pertanto la strada sembra essere segnata e non è detto che sia del tutto negativo visto che lo stesso Mastella ha più volte dichiarato che la fase attuale è già pre-dissesto e che la vita finanziaria dell’ente, fatte salve alcune prerogative che andrebbero ad essere appannaggio della Corte dei Conti, non andrà ad incidere sulla ordinarietà delle attività del comune. La Giunta ha redatto un documento che attesta la impossibilità di una manovra straordinaria e il prossimo passaggio sarà il transito in aula per la discussione dinanzi al consiglio comunale. Che dovrà avvenire a strettissimo giro di posta e cioè entro martedi 15 se ancora si pensa di aderire ad un piano di rientro che al momento sembra davvero lontano. In caso contrario, se cioè non si riterrà opportuno farlo o non lo si valuterà possibile, scatterà automaticamente la dichiarazione di dissesto.