MOIANO – «Votare No significa salvaguardare quei valori di unità, libertà e fratellanza che la nostra Costituzione garantisce da settant’anni a questa parte e limitare l’elettorato attivo togliendo ai cittadini l’elezione libera dei Senatori vuol dire attentare al principio cardine della nostra Carta inerente alla sovranità popolare», così esordisce Antonio Barbieri, coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani di Moiano.
«La riforma Costituzionale in questione – continua -, se sarà confermata dal referendum del quattro dicembre, consegnerà all’Italia un Senato inefficente, fatto di senatori eletti tra i consiglieri regionali e che difficilmente saranno in grado di adempiere appieno ad entrambi i compiti, senza trascurare che i medesimi per ragioni di poltrona, saranno tentati facilmente al cambio casacca, tradendo di fatto la fiducia degli elettori. Una riforma che indebolisce il potere delle autonomie locali su materie di primo piano, come sanità, e ambiente con il flebile pretesto della cancellazione dei conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni. Ma la follia è un altra e colpisce la nostra piccola provincia, visto che la riforma assegnando solo nove Senatori alla campania, manderà inesorabilmente alle “calende greche” una rappresentanza sannita a Palazzo Madama».
«La Costituzione – incalza Barbieri – è la base fondamentale del nostro diritto ed è l’unica legge che è riuscita ad unire un popolo, quello italiano, tra i più divisi al mondo. L’unica cosa che Renzi invece riesce ad unire, sono i suoi avversasi coalizzandoseli contro anche se avversari tra loro. Ho provveduto a richiedere al comune di Moiano il permesso per un gazebo informativo per il 20 novembre e la sala consiliare per un convegno per il 27 e perciò mi appello al buon senso di chi, sia nella maggioranza che nell’opposizione si ritiene vicino alle posizioni di Forza Italia, affinchè si impegni a fare in modo che tali eventi abbiano luogo dimostrando che a Moiano nonostante tutto, esiste una destra attiva ma sopratutto unita».