Il sindaco è stato duramente attaccato dall’opposizione piddina che lo ha accusato di disinteresse per i temi all’ordine del giorno della seduta assembleare di ieri, uno su tutti l’alluvione dell’anno scorso. “Un’assenza che grava come un macigno sull’istituzione che Mastella stesso oggi rappresenta”, scrivono i membri del neonato coordinamento. “Il primo cittadino, per carenza di argomenti, ha inteso sfuggire ad un dibattito che si è reso necessario a causa di tutte le inadempienze e le contraddizioni che hanno caratterizzato i suoi primi cinque mesi di amministrazione. Totale assenza di comunicazione, informazioni distorte e tendenziose, omissioni procedurali, insufficiente produzione di atti e deliberazioni hanno generato una pesante forma di irresponsabilità istituzionale che rischia di compromettere la prevista fase di finanziamento delle opere di ristrutturazione e di risarcimento dei danni subiti da privati e imprese”. Un j’accuse cui lo stesso Mastella ha replicato definendo strumentali le accuse degli avversari e ribadendo che il Governo finora non ha mobilitato risorse sufficienti per ristorare aziende e privati duramente colpiti dalla piena del Calore. Al sindaco non manca la capacità di rintuzzare gli attacchi. A coloro che lo hanno accusato di snobbare l’aula risponde ricordando che gli assessori sono delegati per replicare alle interpellanze e quindi non c’è sempre bisogno che lui stia presente ai lavori. Una risposta che cozza con il “solipsismo” sfrenato del sindaco che ama e molto apparire, vedi l’incontro con la delegazione texana, e che si è contraddistinto, fino ad oggi, per la gran dose di decisionismo “inaudita altera parte” con relativo cono d’ombra riservato alla sua giunta con profondo risentimento di più d’uno dei suoi collaboratori.