BENEVENTO – La Uil Avellino/Benevento comunica che il governo Renzi ha emanato il decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, relativo a “Diposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (G.U. n. 249 del 24.10.2016). Il Decreto è “impropriamente” definito fiscale, ma in realtà è un collegato alla manovra di bilancio in quanto, da quest’anno, tutte le norme “ordinamentali” non possono essere più inserite nella stessa legge di Bilancio, a seguito della revisione contabile, ma essere normate o con decreti legge (come in questo caso), o con collegati alla manovra con corsia preferenziale e parallela. Infatti, il Decreto contiene le misure illustrate dal Governo in sede di presentazione della manovra fiscale inerenti le entrate di copertura della manovra stessa, più le spese indifferibili per il 2016. Pertanto, per esprimere un giudizio dell’articolato, occorre aspettare la pubblicazione della stessa manovra di bilancio. In ogni caso, nel Decreto si prevede la soppressione di Equitalia (a decorrere da Luglio del 2017) e, al suo posto, la costituzione di una “agenzia delle entrate-riscossione” sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’economia e finanze. Nel decreto collegato alla manovra, vi è stata inserita la norma della “rottamazione delle cartelle erariali” cancellando sanzioni e interessi, mentre alle multe per violazioni al codice della strada saranno cancellati i soli interessi. Per quanto riguarda la procedura di “collaborazione volontaria”, la cosiddetta “voluntary disclosure”, si stabilisce una riapertura dei termini per le violazioni commesse fino al 30 settembre 2016. Come detto in premessa il decreto contiene anche altre misure di spesa: l’incremento al fondo per l’occupazione pari a 593 milioni di euro, per il finanziamento per il 2016 degli ammortizzatori sociali in deroga, con contestuale riduzione del fondo “esodati” per il 2016; misure a favore dei Comuni per l’accoglienza di migranti (600 milioni); l’autorizzazione alla spesa pari a 720 milioni di euro per investimenti di Rete ferroviaria italiana; l’aumento di 895 milioni del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, che potrà essere aumentato di ulteriori 100 milioni di euro, per le Regioni del Sud, a valere sul Programma Nazionale “imprese e competitività 2014-2020”; 30 milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole; 600 milioni di euro per il 2016 alla Regione Campania e alla Regione Molise a copertura del debito per il trasporto pubblico regionale con la rimodulazione del Fondo Sviluppo e Coesione di competenza di tali Regioni.
“Se ci fermassimo soltanto alla soppressione di Equitalia – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – non andremmo da nessuna parte. Il Paese non ha bisogno solo di ciò, ma anche del rinnovo dei contratti scaduti o in scadenza. Peraltro, se in questo Paese non ci sarà la ripresa del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, il 75% delle imprese che lavora per il mercato interno rischia di chiudere: è anche loro interesse rilanciare il potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati e rimettere in moto il Paese per dare lavoro ai giovani”.