AVELLINO – Primo giorno di scuola per la nuova giunta di Paolo Foti. La sua “sesta era” si inaugura con il consiglio comunale tenuto a Palazzo di città e non con qualche mal di pancia. Come previsto del resto.
Ma prima della tanto attesa relazione del primo cittadino arriva l’intervento della consigliera comunale Francesca Di Iorio che sancisce la fuoriuscita dal gruppo Pd e dal partito stesso.
Una scissione che era nell’aria visto i numerosi voti contrari rispetto al suo gruppo che si sono succeduti negli ultimi mesi. «Me ne torno a sinistra», dice e proprio per questo, alla fine della sua relazione, abbandona gli scranni dei democratici e prende posto al fianco del deputato di Sinistra italiana Giancarlo Giordano e dell’esponente civatiana Nadia Arace.
Arriva anche il turno del sindaco Foti, quello più atteso, che esordisce sostenendo «la difficoltà che ha affrontato nell’ultimo periodo essendosi trovato di fronte a un bivio. Ho agito per evitare un commissariamento che in questa città stava diventando l’ordinarietà. Ma scongiurando ciò – continua il primo cittadino – non abbiamo perso il treno dei fondi europei».
Chiusura del cantiere Più Europa, Bonifica e messa in sicurezza dell’ex Isochimica, la convenzione per l’Area vasta, il completamento e l’apertura del Centro per l’autismo, sono solo alcuni temi sfiorati dal primo cittadino nella sua relazione. La chiusura secca: «Rispedisco al mittente l’accusa di spartizione e di accordi di potere. Nella composizione della nuova giunta ho ascoltato tutti, ma ho deciso in piena autonomia e responsabilità».
N.B. – SEGUE SERVIZIO VIDEO
