E’ un momento di grande centralità per il Movimento 5 Stelle di Benevento. Mentre sui socials impazzano le polemiche sulla scelta del fratello di Vittorio Giangregorio, Francesco, come consulente del Piu Europa, cosa che ha imbarazzato il Meetup e ha dato vita ad un serrato confronto che ha visto tra gli interpreti principali Nicola Sguera, ora è il Movimento 5 Stelle a partire all’attacco individuando la disponibilità dei siti istituzionali ad ospitare appuntamenti di stampo politico, tutti appannaggio del Si al referendum del 4 dicembre. Sguera e Farese puntano l’indice su quello organizzato alla Sala Bonazzi del Conservatorio Nicola Sala.
Il gruppo consiliare pentastellato chiede al presidente del CdA Meglio “a che titolo è stata concessa la sala Bonazzi per una manifestazione del Comitato del Sì di cui abbiamo saputo dalle cronache cittadine”. Ad avviso di Sguera e della Farese “appare quanto mai anomalo che un’istituzione dello Stato venga messa al servizio di una manifestazione “di parte”, con il rischio aggiuntivo di comunicare agli allievi del Conservatorio stesso la percezione che l’istituzione sia schierata nella battaglia referendaria e, dunque, il rischio di condizionarne pesantemente l’orientamento”.