Benevento – “Non possiamo permettere che la nostra Costituzione, la nostra carta dei diritti, la legge delle leggi, venga cambiata da Denis Verdini, un condannato in primo grado”. E’ un Carlo Sibilia senza peli sulla lingua, quello che sabato scorso ha concluso il dibattito sul referendum costituzionale organizzato dal Movimento Cinque Stelle di Benevento. Stanco, il deputato pentastellato, ma vigoroso. Stanco perché, insieme ad altri cittadini, ha partecipato alla prima marcia in difesa della Costituzione organizzata dai pentastellati. A piedi per dire no alla riforma da San Giorgio del Sannio a Benevento, 12 chilometri. Ad iniziative come quella di sabato, ne seguiranno altre.