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Avellino| Dimissioni mai protocollate. “Il sindaco chieda scusa alla città”

Avellino| Dimissioni mai protocollate. “Il sindaco chieda scusa alla città”

17 Ottobre 2016 | by Alfredo Picariello
Avellino| Dimissioni mai protocollate. “Il sindaco chieda scusa alla città”
Politica
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ha collaborato Marco Grasso

Avellino – Le dimissioni degli assessori non sono mai state protocollate. Un errore tra i diversi uffici ha fatto sì che la rinuncia alle deleghe, chiesta dal primo cittadino, rimanesse esclusivamente nelle mani del sindaco. Di fatto, quindi, quelle dimissioni “non sono state un atto perfetto dal punto di vista amministrativo”, come confermato dal presidente del Consiglio Comunale, Livio Petitto, al termine della riunione dei capigruppo alla quale Paolo Foti ha voluto partecipare per chiarire la vicenda. “Finalmente è venuta a galla la verità, ora il sindaco deve chiedere scusa alla città ed al consiglio comunale”, afferma Gianluca Festa, consigliere comunale del gruppo Pd-Davvero. “Il voto del bilancio è stato un bluff, crediamo sia una cosa grave”, dice ancora Festa, riferendosi al fatto che il gruppo del Partito Democratico che fa capo al presidente Rosetta D’Amelio, abbia votato sì al bilancio in virtù delle dimissioni degli assessori. “Forse avremmo anche votato diversamente, il sindaco ha compiuto una leggerezza”, conferma Francesca Medugno, uno dei consiglieri del Pd che ha riferimento, per l’appunto, alla D’Amelio. “Il sindaco chiederà la rinuncia dell’indennità, agli assessori, a partire dal 3 ottobre”, dice Livio Petitto. In questo modo, la vicenda si potrebbe sanare. Ora Foti ha a disposizione circa una settimana per creare la nuova giunta ed i nuovi assessori, visto che nel giro di sette giorni dovrebbe tenersi il consiglio comunale. Però, prima di varare il nuovo esecutivo, il sindaco deve incontrare il direttorio del Pd. Saranno tutte rose e fiori?

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