BENEVENTO- Claudio Ricci torna a parlare dopo la conferenza stampa di sabato e la replica del segretario della Uil Benevento/Avellino Fioravante Bosco. Ricci difende il ruolo della provincia e attacca in modo risoluto chi addirittura “gioisce del fatto che un territorio, per tantissime ragioni debole come quello delle aree interne campane, possa essere lasciato senza un presidio istituzionale a tutela delle sue peculiari necessità e “infanga un’Istituzione, che senza soldi, senza personale, con intatto, però, il carico di responsabilità, sta portando avanti a fatica e quotidianamente un lavoro importante per il Sannio”.
Ricci non nomina nessuno anche se appare chiaro a chi rivolge le proprie parole. Parla e con buonissima dose di ragione delle incombenze di cui la Rocca si è fatta carico pur in presenza di un quadro normativo fumoso e confuso. Per esempio la vertenza dei forestali ai quali la Provincia ha corrisposto quasi per intero le spettanze dovute con anticipazioni di cassa in mancanza degli stanziamenti da parte di chi di dovere, la Regione. “Siamo riusciti a fare tutto quello che si doveva fare per rimediare, nella parte di competenza, al disastro dell’alluvione del 2015”, dice Ricci, “e molti lavori pubblici sono anche stati avviati. Sibillino, Ricci nei confronti di chi, ed è facile presumerlo, “ha in animo di impegnare l’Ente Provincia in operazioni che non stanno né in cielo né in terra”. “Non ho il tempo di occuparmi del vuoto pneumatico” dice sferzante, ho cose più serie da fare che rispondere a chi lancia accuse insensate, ignorando leggi e disposizioni governative, e pretendendo semplicemente per farsi bello con le frasi fatte del populismo spinto ed irresponsabile».