S. MARTINO V. C. – L’opposizione consiliare del Partito democratico “Per il domani” parte all’attaco e, tramite una nota congiunta a mezzo stampa, dice la propria replicando al manifesto dell’a scorsa settimana firmato dall’amministrazione comunale guidata da Pasquale Pisano.
“Amministrazione Pisano: la strategia dello scarica barile se i risultati non arriveranno. Sarà sempre per colpa di chi ha governato prima . Questo è il senso del manifesto uscito la scorsa settimana a firma dell’amministrazione. A noi verrebbe da dire: Sindaco Pisano se hai 1.700.000,00 euro di debiti allora dichiara Dissesto! E’ un tuo obbligo. Questo è il commento più spontaneo che viene da fare dopo la lettura del manifesto. Sammartinesi stati tranquilli Pasquale Pisano continuerà a fare il sindaco perché i conti sono SANI. Chi lo dice? Noi? No. Lo dice lui.
Detto questo – continua – all’attuale amministrazione chiediamo di smetterla con questa strategia elettorale in cui si sollevano accuse infondate e si decantano falsi meriti. La verità ha sempre due campane. E’ ora di fare chiarezza.
Bilancio: debiti fuori bilancio, spese e anticipazione di cassa Comune indebitato all’inverosimile. Milioni di euro di debiti o di spese. Questo è quanto emerge dai manifesti. Nei documenti ufficiali invece, quelli che contano, che vengono inviati allo MEF, alla Corte dei Conti, sottoposti al controllo ed al parere del Revisore dei Conti, la situazione patrimoniale e finanziaria è definita in equilibrio. Lo dice il sindaco nella Relazione di inizio mandato sottoscritta il 30 agosto scorso. Lo dimostra il Bilancio di Previsione 2016 approvato a fine giugno e il Conto Consuntivo 2015 che secondo i consiglieri di maggioranza, che lo hanno approvato su proposta del sindaco chiude con un avanzo di circa 20 mila euro. Niente debiti fuori bilancio. Zero. Dire che esistono passività più che potenziali 1,7 milioni di euro scritto a caratteri cubitali è da irresponsabili. E se così fosse sappiate Il “primo lotto” del PIP è stato realizzato a inizio anni duemila (amministrazione Cocozza). A quei tempi, con ruoli diversi gli attori erano gli stessi, Palerio Abate oggi presidente del consiglio comunale, era assessore ai lavori pubblici, mentre il sindaco Pisano, era allora segretario della Margherita e consulente convenzionato dell’Ufficio Tecnico Comunale. Chiedete a loro chi all’epoca sottostimò le terre dei sammartinesi (euro 6,50 mq) mentre oggi un giudice dice che fu fatto un errore e ci ha imposto di pagare nove volte tanto!
Spese legali: volete far credere che sono stati sperperati soldi per spese legali. Non è cosi. I 97.000,00 euro – incalza l’opposizione – sono relativi a contenziosi iniziati diversi anni fa ma giunti a sentenza nel 2016. Nel bilancio di previsione sono stati stanziati 50 mila euro. Se non sono sufficienti chi governa deve fare una variazione di bilancio. I manifesti non sanano i conti. Inoltre alcune parcelle sono state già pagate (circa 30mila euro) grazie ai fondi previsti nel bilancio di previsione. Un’altra parte è relativa a contenziosi vinti dal Comune il quale deve pagare i propri avvocati e contemporaneamente incassare dalla parte soccombente le spese anticipate. Anche in questo caso piuttosto che fare manifesti Pisano pensi a recuperare i soldi. Probabilmente i 97 mila sono già diventati 50 mila. In tutto gli avvocati coinvolti sono ben trenta. Non due. Sparare numeri a lotto e qualificarli come debiti sui manifesti, ignorandoli completamente nei documenti ufficiali dimostra quanto siano poco attendibili le affermazioni di chi amministra. Un misto di incompetenza e malafede. La verità continua sul decoro urbano, l’assistenza anziani, la cultura”.