BENEVENTO- Prende sostanza la ritrovata verve polemica del Pd nei confronti dell’Amministrazione comunale beneventana. La “catilinaria” si abbatte sull’assessore Pasquariello ed ha per oggetto le dichiarazioni rese da quegli a proposito del ristoro dei danni dell’alluvione cui gli aventi diritto hanno accesso senza dover restituire il quantum.
L’assessore Pasquariello aveva parlato di aspettative vane ed illusorie sostenendo, in sostanza, che non fosse vera l’ipotesi di ristoro senza restituzione. Ora accade che il Pd apostrofi come apodittiche le asserzioni di Pasquariello e addirittura ne chieda la testa. Forzando in modo consapevole la situazione, Corso Garibaldi paragona, con le dovute differenze, la situazione che portò al siluramento di Giorgione con il presunto scivolone di Pasquariello che il PD da per disperso.
“Dichiarare – cinque giorni prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande di indennizzo – che i cittadini sarebbero in ogni caso tenuti alla restituzione delle somme è atto di totale irresponsabilità destinato a creare disorientamento tra quei cittadini che, avendo subito danni, hanno diritto ed interesse a conseguire il risarcimento nei tempi e nei modi fissati dal Consiglio dei Ministri del 28.7.2016. Il Pd chiede che Pasquariello si dimetta; diversamente, il Sindaco – che della vicenda alluvione ha fatto il suo principale cavallo di battaglia – lo revochi per manifesta inadeguatezza”.
