BENEVENTO – “Lo ribadisco senza remore: non bisogna aver paura di aprirci ai territori, di mettere in discussione rendite di posizione più o meno vetuste, al contrario, dobbiamo avere l’umiltà di riconoscere gli errori del passato e da questi ripartire per costruire con la più ampia partecipazione popolare la nuova Forza Italia e un nuovo centrodestra”.
Con questo proposito, Domenico Mauro, coordinatore vicario provinciale di Forza Italia lancia la stagione congressuale, voluta dagli organi nazionale del partito, che si avvierà il prossimo anno alla quale affidare la scelta di una nuova classe dirigente.
“ In tante realtà della nostra provincia – ha dichiarato Domenico Mauro – abbiamo smarrito il contatto con gli elettori, non siamo più percepiti come movimento politico dinamico, in ascolto permanente, al fianco sindaci e degli amministratori, ma siamo sempre più visti come un partito immobile. Oggi, più che mai è necessario investire in nuove energie e riuscire a dialogare con l’elettorato moderato abbandonato a se stesso o lasciato nelle mani di un populismo fumoso che non è la soluzione ai nostri problemi.
Sia ben chiaro che personalmente sono contrario a ogni discorso di rottamazione tout court, che nel migliore dei casi si è rivelata, come d’altronde stiamo assistendo, ad una semplice sostituzione per fedeltà di classe dirigente, ma invece sono a favore di processi condivisi che puntino alla premialità di chi quotidianamente è in prima linea con idee, contenuti, proposte qualitative per i cittadini e il partito. Se vogliamo arrestare la “fuga di cervelli” dalla politica occorre iniziare a valorizzare i nostri talenti e non a mortificare esperienze che possono qualificare il percorso sociale e politico delle comunità”.
L’invito del Coordinatore provinciale vicario, in previsione della stagione congressuale, è rinunciare alla sterile rincorsa da pallottoliere delle tessere, ai tesserati “di carta”, alla conta tra le correnti.
“Abbiamo il dovere di rompere senza indugio con stantie liturgie partitocratiche, con le prove di forza muscolari, dei pacchetti di tessere. Se vogliamo concretamente rinnovare il nostro partito, occorre recuperare lo spirito originario di Forza Italia. Lavoriamo affinché il prossimo congresso provinciale non diventi una pesa di pacchetti di tessere ma, sia l’occasione per disegnare un partito 2.0, che voglia e sappia interagire con i cittadini, che riconosca e valorizzi al proprio interno i portatori di idee e rinunci senza traumi a quelle rendite di posizione che allontanano sempre più i cittadini dai partiti e dalla politica.
Anche per questo, da oggi, senza voler sostituire il quotidiano rapporto con i cittadini, è attiva la mia pagina Facebook dove tutti possono liberamente esprimere, nel rispetto di alcune regole di buona educazione social, propositi, commenti, esigenze, critiche che mirano in primis alla crescita socio-economico del Sannio e/o che intendono dare un contributo alla comunità politica dei moderati del centro- destra ”.
“Solo accettando con coraggio e lealtà questa sfida – ha concluso Domenico Mauro – , diversamente mi dimetterei dal mio incarico senza esitazioni, riusciremo a riguadagnare la fiducia dei cittadini delusi dalla politica, riusciremo ad arginare le spinte populiste e a far comprendere agli elettori moderati che in una società iperconnessa, digitale e veloce la politica dell’ombelico e del piccolo cabotaggio non conduce a nulla: è solo un palliativo! Io sono pronto a impegnarmi senza risparmio su ognuno dei 78 comuni della provincia a cominciare ovviamente dalla città capoluogo, dove l’amministrazione guidata dal sindaco Clemente Mastella riuscirà certamente con i fatti e gli atti a incarnare senza esitazioni la discontinuità rispetto al recente passato. A Benevento abbiamo l’onere di tagliare i ponti con il passato amministrativo e di realizzare una governance diversa, meritocratica e propositiva”.