BENEVENTO – Anche Carmine Passante, responsabile provinciale dei giovani dell’associazione Sannio Popolare, così come aveva già fatto nei giorni scorsi il coordinatore provinciale del movimento Gennaro Santamaria, si schiera con convinzione a favore del SI al referendum Costituzionale che si celebrerà questo fine anno.
“Questa è l’occasione – spiega in questa sua nota Passante – per noi giovani di far sentire la nostra voce perché il Si al referendum è la dimostrazione che il nostro paese vuole tenersi al passo con i tempi e che questo bicameralismo che ha compiuto i suoi settanta anni è superato. Tutti a parole dicono di voler cambiare le cose però quando si tratta di assumere decisione concrete inizia il balletto dei “se” e dei “ma”. Noi crediamo che questa riforma sia utile al paese, infatti, con l’abolizione del Senato si avrà una semplificazione del processo legislativo, e con la definitiva cancellazione di alcuni organismi superflui, come CNEL e Provincie, si avrà una riduzione della spesa pubblica e una semplificazione della governance del paese. Sosteniamo inoltre questa riforma, come rappresentanti di Area Popolare, perché siamo coerenti con il nostro percorso. Infatti i nostri rappresentanti in parlamento hanno votato questa riforma dalla prima alla terza lettura e oggi noi ci sentiamo impegnati a sostenerla anche con il voto referendario, sono altri invece, come UDC e Forza Italia, che prima l’hanno votata in parlamento e ora si dicono a favore del No, che dovrebbero saper spiegare il loro schizofrenico comportamento.
Ma è del tutto chiaro, e lo è anche ad un giovane come me, che molti si oppongono a questa riforma, non per il merito della stessa, ma solo perché immaginano che dal risultato referendario esca fuori una spallata al governo in carica. Mi sento di poter affermare che molti resteranno delusi anche in questo senso. Pertanto – esorta i suoi coetanei Passante – chiedo ai giovani di guardare al merito di questa riforma e di non farsi giocare dai soliti prestigiatori della politica politicante altrimenti questo paese rischia di morire perché non disposto mai a cambiare. Ovviamente – conclude il coordinatore giovanile di Sannio Popolare – non basta cambiare per cambiare, vedi quanto sta succedendo a Roma con il dilettantismo della Raggi e dei cinquestella, ma bisogna saper cambiare scegliendo persone capaci e competenti oltre che oneste.”