ROMA – “La condizione di dissesto nella quale versa il nostro territorio si ripresenta ogniqualvolta si acuisce il maltempo. Gli smottamenti delle scorse ore ci ricordano che l’Irpinia ha bisogno di interventi concreti di risanamento e un’opera complessiva di mitigazione del rischio idrogeologico. Non più interventi tampone, che servono a risolvere le singole emergenze, ma un progetto per l’Irpinia che affronti il problema complessivamente in un’ottica di ‘manutenzione’ del territorio e di prevenzione dei fenomeni.” E’ quanto dichiara Angelo D’Agostino, deputato di Scelta Civica e componente della Commissione Ambiente della Camera.
“Abbiamo bisogno di un disegno strategico che – prosegue il parlamentare – superi ulteriormente la frammentazione delle competenze in tema di rischio idrogeologico. Così come occorre rendere spendibili i fondi messi a disposizione per gli interventi, superando le difficoltà di ordine burocratico e tecnico che, troppo spesso, bloccano i lavori in corso d’opera o anche prima dell’avvio. In tal senso molto è stato fatto da questo Governo con il Piano 2015 – 2020 per la mitigazione del rischio idrogeologico che punta a dare un nuovo impulso alla programmazione e all’attuazione degli interventi. Detto Piano – spiega D’Agostino – prevede un investimento di 7 miliardi in 6 anni, finanziato con la programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 e con il cofinanziamento regionale. L’auspicio è che l’Irpinia possa beneficiare di tali risorse in base ad un’adeguata programmazione degli interventi e una sapiente opera di coordinamento.”
Il parlamentare, infine, ha fatto sapere di aver chiesto un confronto con la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle Acque presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio. Un confronto finalizzato a sensibilizzare tale struttura sulle difficoltà che l’Irpinia vive puntualmente quando le piogge si fanno copiose.