TELESE TERME – Il giorno di Graziano Delrio a Telese. Accolto dal PD campano e sannita al gran completo, contando i sindaci dei maggiori centri del Sannio, Delrio apre Sannio Start e lo fa nel segno della conferma dell’impegno del Governo per il Mezzogiorno, che non a caso è centrale come recita lo slogan che accompagna la tre giorni telesina. Il tema delle infrastrutture è il lei motivo della venuta nel Sannio del ministro che esalta il suo partito e il Governo nella diuturna assistenza alle regioni meridionali che devono crescere. “Insieme si può vincere la scommessa dello sviluppo” dice Delrio e attraverso gli investimenti pubblici che impiegano migliaia di miliardi il disegno strategico si materializza. Raddoppio della telesina, Alta Capacità Napoli Bari, fortorina sono i capisaldi della ragnatela di interventi che attendono dal 21 settembre di partire ufficialmente. “Se parte il Sud riparte il Paese”, dice il ministro delle Infrastrutture, “e la Campania è il motore di questa epocale svolta nelle dotazioni stradali e ferroviarie”. Nel discorso rientra anche il tema del porto di Napoli come volano della ulteriore capacità di fare impresa. E quindi interpreti e basi logistiche ma si tutto l’interconnessione tra le opere che si vanno ad effettuare. Delrio non sfugge al discorso della riforma costituzionale col referendum. La maggioranza renziana è schierata sul si che rientra nei temi che Sannio Start ha nel suo carnet. Prima del ministro ha proluso, tra gli altri, il sottosegretario De Caro che è tornato ad attaccare l’odierna leadership di Palazzo Mosti senza mai nominare Mastella. “Noi agiamo con la Gazzetta Ufficiale come strumento di verità, altri si affidano agli slogan senza saper leggere i documenti.”
