AVELLINO – “Il comune di Avellino è ufficialmente in fase di accanimento terapeutico” – così il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che interviene sulla “confusione che regna a Palazzo di Città” a 3 giorni dalla prossima convocazione del civico consesso.
“Dopo 3 anni e mezzo di attività – commenta il parlamentare penta stellato – mi sarei aspettato che il Consiglio comunale si occupasse di come restituire una città decorosa agli avellinesi. Invece si discute solo di poltrone. Mi sarei aspettato la chiusura del tunnel, l’avvio della stazione degli autobus in costruzione da 30 anni, una pista ciclabile, una riduzione delle tasse comunali, una gestione rifiuti decente, fervore culturale, incentivi ai giovani che scelgono di lavorare nella propria città. Invece niente”.
“Lunedì a Piazza del Popolo, destra, sinistra, centro e finte civiche – incalza il portavoce avellinese – decideranno alle nostre spalle, tutti insieme appassionatamente, se staccare o meno la spina e porre fine a questa agonia. Scommetto che il sindaco Foti resterà in piedi e qualcuno se ne uscirà con una splendida faccia di bronzo in TV e sui giornali a spiegarci come e perché lo ha salvato per ‘senso di responsabilità’”.
“La verità – prosegue Sibilia – è un’altra. Il ‘magna magna’ mica può essere messo in discussione. Si deve ‘magnare’ almeno fino al 2017. E il motivo è presto detto: il PD ad Avellino è un Progetto Disintegrato. Deludente. Distruttivo. Una democrazia cristiana peggiorata. Ma, mentre loro il 5 settembre parleranno dei loro problemi, noi domenica 4 settembre, alle ore 11:30 a via Matteotti, raccoglieremo le adesioni dei cittadini per bloccare la nascita dei pali del ‘mitologico’ tram elettrico avellinese e lunedì 12 settembre saremo in ascolto con tutte le associazioni sportive per discutere insieme di problemi e soluzioni proprio come abbiamo fatto per la questione disabilità che non abbiamo dimenticato. Noi discuteremo di cose da fare. Loro parleranno, come sempre”.
“Gli avellinesi che hanno votato nel 2013 scelsero il PD, nonostante fosse il responsabile della miseria visibile in tutta la città. Quella scelta ha dimostrato che chi è causa del male non può essere la soluzione. In quella tornata elettorale i voti per il Movimento 5 Stelle non ci consentirono di avere un consigliere comunale. E’ per questo che non possiamo influire nelle scelte di questa amministrazione. Altrimenti la città non sarebbe in queste condizioni. Ma il tempo è galantuomo. Noi siamo già al lavoro per governare insieme agli avellinesi prendendo il meglio delle esperienze amministrative di tutta Italia. E tentare dove gli altri hanno già fallito. Per cui, staccassero la spina quando vogliono. Noi ci saremo comunque e faremo meglio” – conclude il deputato 5