La questione della Fondazione Città Spettacolo che langue in una deriva cui nemmeno il sindaco Mastella riesce a porre un’argine. Ieri una riunione del CdA dopo molto tempo e la constatazione che la situazione è assai confusa e i bilanci non sembrano essere in ordine.
Mastella ha chiesto alla passata amministrazione che si faccia chiarezza, ha parlato di sciatteria, e si attende un segnale che possa aprire una fase nuova per la fondazione che nasce nel 2005 con il compito di «curare e gestire i servizi culturali e del tempo libero nell’ambito del territorio di competenza dell’Ente fondatore» . Sulla questione interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Nicola Sguera che pone un interrogativo: ha ancora senso la fondazione per una manifestazione che non ha più gli introiti di un tempo e quindi mantenere in piedi una struttura con compiti e funzioni che vanno a sovrapporsi alle attività dell’assessorato alla Cultura quando le risorse, non solo per Città Spettacolo ma in genere per le attività artistico-culturali sono ridotte all’osso? Sguera, anche in questo caso, paventa i rischi legati al fatto che si intenda “rimettere in piedi una macchina onerosa con il solo intento di poter distribuire incarichi e soddisfare il bisogno incoercibile di alcuni di avere ruoli pubblici e del Sindaco di poter accontentare tali pulsioni. Per Nicola Sguera “è auspicabile una discussione, all’interno dell’opinione pubblica e, possibilmente, le sedi istituzionali (la Commissione Cultura e il Consiglio comunale) sull’argomento, nella logica di una democrazia informata e partecipata”.
