NAPOLI – L’Irpinia è un territorio essenziale per l’equilibrio ambientale dell’intera regione e il suo sano sviluppo sostenibile è qualcosa che sta a cuore di tutti noi campani anche perché è un un’area dalle forti potenzialità, non compromesso in modo irreversibile, che può aspirare a sperimentare una nuova vocazione produttiva valorizzando le innovative filiere dell’agricoltura di qualità e percorrendo le innovative strade del turismo rurale . Non si tratta di contrapporre questa fattibile progettualità naturalista ai tradizionali settori della attività imprenditoriale, di cui l’Irpinia ha importanti testimonianze, ma quello di dare una svolta culturale ai processi di sviluppo per determinare un nuovo e compatibile equilibrio di coesistenza partendo dal principio della salvaguardia della salute delle popolazioni e degli ecosistemi delle zone interessate da fenomeni di antropizzazione e da insediamenti civili diffusi . La situazione ambientale nella Valle del Sabato è francamente inaccettabile per cui è necessario che si metta la parola fine all’insediamento di nuovi impianti del ciclo dei rifiuti e si avvii una progressiva opera di bonifica e di riconversione ambientale dell’impiantistica nociva esistente. In questo senso le responsabilità delle Istituzioni a ogni livello di competenza sono enormi perché si creino in tempi brevi le condizioni giuridiche e amministrative per avviare questo urgente processo di tutela e risanamento in quanto in questi gravi contesti di lesione della salvaguardia della vita di migliaia di cittadini non potranno per sempre mal celarsi dietro la cinica filosofia dello scarica barile . Per questi motivi l’adesione del Coordinamento regionale campano di Sinistra Italiana alla manifestazione promossa dai comitati ambientalisti e dalle popolazioni locali di sabato 27 agosto è pienamente convinta e condivisa.