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Il consiglio comunale, Gallo: «Non aumenteremo le tasse»

Il consiglio comunale, Gallo: «Non aumenteremo le tasse»

1 Agosto 2016 | by redazione Labtv
Il consiglio comunale, Gallo: «Non aumenteremo le tasse»
Politica
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ROTONDI – Si approvano gli equilibri di bilancio a Rotondi. Proprio ieri, nel consiglio comunale, la maggioranza guidata dal sindaco Antonio Russo ha provveduto alla discussione dei punti. Sul punto principale c’è stata l’astensione da parte della minoranza. All’unanimità invece si è approvato il regolamento par gli acquisti in economato.

Per il delegato al bilancio Pino Gallo si è trattato si «un importante adempimento previsto dalla Legge al fine di verificare l’andamento effettivo dei conti del Comune rispetto a quanto previsto nel bilancio programmatico».

«Com’è noto – continua –  il Bilancio di previsione di quest’anno non è stato predisposto da questa Amministrazione, ma dal Commissario Prefettizio.

Di conseguenza ci siamo trovati ad operare su di un documento contabile le cui scelte di fondo sono state fatte da altri, e tale circostanza ha ridotto ancor di più i già ristretti margini di manovra che avremmo potuto avere.

A dire il vero anche la stessa redazione materiale del documento contabile è stata piuttosto travagliata, basti pensare che siamo in periodo estivo, i dipendenti comunali hanno fruito, giustamente delle ferie e dei riposi compensativi cui avevano diritto, il Segretario Comunale dottor Matera che svolgeva anche la funzione di Responsabile del settore finanziario – cui peraltro vanno i miei i più sentiti ringraziamenti per la professionalità e disponibilità che ci ha sempre dimostrato – si è trovato in un periodo, direi di transizione in quanto in procinto di prendere servizio presso la sua nuova sede al Comune di Bonea, il Revisore dei conti era alla scadenza naturale del triennio, tant’è vero che oggi siamo chiamati a nominare il nuovo.

Insomma tutta una serie di circostanze che di certo non hanno agevolato il nostro lavoro. Nella sostanza abbiamo dovuto porre rimedio all’ennesimo taglio di trasferimenti da parte dello Stato.

Mi riferisco in particolare al cosiddetto Fondo per lo sviluppo investimenti che l’anno scorso ci era stato riconosciuto per circa 68.000 € e per tale cifra era stato appostato anche quest’anno dal Commissario Prefettizio tra le Entrate.

Purtroppo il trasferimento non c’è stato e ci siamo immediatamente adoperati per porvi rimedio.

Abbiamo soprattutto agito dal lato delle Entrate. Non aumentando le tasse è ovvio, in primo luogo perché siamo contrari a farlo e poi perché la legge finanziaria 2016 vieta l’introduzione di nuovi tributi o l’aumento di quelli esistenti. Ma agendo su altre voci.

Abbiamo intenzione di continuare con la politica di valorizzazione del patrimonio comunale

Continueremo con le operazioni vendita dei lotti boschivi, che finora ci hanno consentito di incassare ben 70.000 € e quest’anno prevediamo un incasso in linea con l’anno 2015.

Intendiamo procedere all’Affranco dei canoni di Enfiteusi e per tale voce abbiamo previsto un incasso di € 12.000/00

Il nostro Comune di trova ad essere infatti titolare del Diritto reale di Enfiteusi su numerosi terreni agricoli ricadenti nel nostro territorio, per il quale, in base a disposizioni testamentarie risalenti ad anni ed anni fa dovrebbe essere percepito un canone.

Con il trascorrere degli anni, nella maggior parte dei casi, si è interrotto il pagamento dei canoni enfiteutici dovuti al Comune da parte dei livellari interessati e che in ordine a tali ultimi rapporti non è possibile risalire alla data della relativa costituzione ed alla determinazione, del canone originariamente fissato, sia a causa del tempo trascorso sia per l’irreperibilità dei relativi atti nell’archivio comunale.

Con questa particolare procedura, già attivata da molti altri comuni, si ottengono due importanti risultati:

i cittadini che posseggono terreni gravati da enfiteusi ne ottengono la liberazione e questo consente loro di venderli iscrivervi ipoteca per l’ottenimento di mutui.

Il comune può incassare somme tutt’altro che trascurabili.

Abbiamo previsto un’entrata di € 30.000 dal recupero tributi comunali (IMU, ICI, TASI e TARSU) In quanto vogliano completare le procedure della gara da noi bandita e non portata a termine dal Commissario Prefettizio.

Si tratta di una cifra importante ma perfettamente raggiungibile, anhe tenendo conto dei solleciti già predisposti ed inviati dall’Ufficio Tributi.

Abbiamo dopo anni previsto un’entrata da accertamento infrazioni al codice della strade, si tratta della cifra simbolica 5.000 €. Ma anche in questo caso abbiamo voluto dare un segnale.

Dal lato della spesa in questa fase non abbiamo potuto far granchè, in quanto molti capitoli erano già all’osso e taluni di essi abbiamo dovuto rimpinguarli. E’ nostra intenzione però agire nuovamente dal lato dei Mutui passivi in quanto il decreto enti locali che dovrebbe essere approvato in Parlamento prima della pausa estiva, prevede una nuova rinegoziazione – in considerazione del fatto che oggi i tassi sono al minimo storico- e in taluni casi l’estinzione anticipata con a carico dello Stato».

 

 

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