BENEVENTO- E’ un Fausto Pepe particolarmente battagliero quello che si è calato, senza particolari difficoltà, nel ruolo atipico di esponente dell’opposizione in consiglio comunale. Indubbiamente risente della mancanza di quella centralità politica che aveva fino ad un paio di mesi fa ma lo spirito col quale sta affrontando il nuovo impegno è assai positivo. E allora lo vediamo pugnace nell’attaccare la nuova amministrazione sulla questione degli ex lavoratori dei consorzi e sulla paventata commissione d’inchiesta sul Piu Europa, che per molti aspetti resta il suo miglior risultato della seconda consiliatura, tour a parte. Ora interviene sulla questione del personale e attacca l’atto deliberativo di giunta, n. 95 del 20 luglio scorso, che “produrrà uno spreco di risorse pubbliche” dice Fausto. “Si ripropone la questione del concorso per dirigente tecnico, che noi congelammo”, prosegue, “perchè gravato da un ricorso giudiziario, con una delibera che oggi viene in parte revocata. Appena qualche mese fa, dai banchi dell’opposizione, i consiglieri Quarantiello, De Minico e De Nigris definivano quel concorso “illegale” e “da annullare”, della stessa opinione erano i neo-assessori Ambrosone, Pasquariello e Picucci che oggi addirittura sostengono la validità di tale concorso esprimendo voto favorevole alla loro delibera di riprogrammazione del personale. Una folgorazione sulla via Damasco? Un cambio di opinione? Sarebbe stato opportuno e serio aspettare l’esito del ricorso”. “Dulcis in fundo, è prevista l’assunzione di 3 nuovi assistenti nello staff del Sindaco. Inutile dire che l’ufficio di staff del sindaco di Benevento è una struttura già esistente dove hanno sempre lavorato efficienti dipendenti comunali. Una replica di funzioni e compiti”, conclude Pepe, “di cui davvero si fa difficoltà a comprendere il senso, specialmente se poi si afferma di aver trovato un ente con difficoltà economiche. “Rispetto all’avviso pubblico per reclutare dirigenti interni al Comune, ricordo a me stesso”, conclude Fausto Pepe, “che anche io ho utilizzato quella stessa procedura per il settore finanze ritrovandomi denunciato presso il Ministero degli Interni e la Procura della Corte dei Conti da chi oggi è in maggioranza. Il neo-sindaco ne prevede ben tre. Mi auguro abbiano l’accortezza di non denunciare anche lui”.
