BENEVENTO – A seguito della lunga e partecipata riunione tenutasi nel pomeriggio di venerdì 29 Luglio presso la Federazione Provinciale del Partito Democratico, si è convenuto come sia necessario, e non più procrastinabile, rilanciare una regia territoriale unitaria volta a coinvolgere fattivamente tutte le istituzioni e gli stakeholders autenticamente interessati al perseguimento concreto ed efficace degli obiettivi di sviluppo rurale integrato di cui i Gruppi di Azione Locale sono strumento programmatico prioritario. A tal fine, è bene rimarcarlo, risulta dirimente assicurare che la necessaria aggregazione territoriale sia funzionale e coerente con la caratterizzazione prettamente rurale dei GAL e non contradditoria della loro missionistitutiva.
In tal senso il PD è fortemente preoccupato per le probabili distorsioni causate e causabili da un approccio scoordinato che sfocerebbe nella esclusione, o nella mancata integrazione, di territori ed energie importanti sino a compromettere irrimediabilmente la cifra qualitativa e quantitativa dei progetti stessi,inbarbaallaimplementazionedimodellilocalidisviluppogenuinamenteorientatialla valorizzazione delle più promettenti risorse e potenzialità presenti sul territorio.
Perché tutto ciò sia scongiurato urge: una effettiva e costruttiva apertura dei partenariati pubblicoprivati coerente con le esigenze; di un’adeguata strategia unitaria di sviluppo rurale;; un approccio politicopro-grammatico che coinvolga con un nuovo protagonismo; i rappresentati istituzionali, primi custodi dei territori, delle rispettive debolezze vs opportunità; una previdente sincronia tra le costituenti aggregazioni, le connesse peculiarità e la traccia strategica della Regione Campania, conditio sine qua non per cogliere al meglio le potenzialità di mission dei Gruppi di Azione Locale quali ripetutamente presentate e approfondite dal consigliere delegato all’agricoltura, Francesco Alfieri, unitamente al vicepresidente della competente commissione regionale, Mino Mortaruolo.
Fiduciosi che le coscienze si destino e lo spirito comune prevalga, auspichiamo quanto prima un confronto tra le istituzioni e le parti sociali per approntare una strategia funzionale agli obiettivi strutturali che il PSR affida ai GAL così da innescare, nel medio periodo, quei tanto agognati «effetti di processo e di sistema» sul nostro territorio rurale, effetti alla cui concretizzazione mira essenzialmente lo strumento programmatico di azione locale e a cui tutti, a partire dal PD, abbiamo il dovere di volgere lo sguardo nella implementazione e nell’organizzazione di quanto legittimamente ognuno intenda mettere in campo.