BENEVENTO- Clemente Mastella attende il weekend per sferrare una durissima reprimenda nei confronti del Governo. L’argomento è, ca va sans dire, il ritardo con cui Palazzo Chigi sta ponendo in essere gli aiuti necessari a favore di aziende e privati colpiti dalla devastrante alluvione dell’ottobre 2015.
Un anno è quasi trascorso ma Roma mantiene un atteggiamento dilatorio rispetto ai propri impegni assunti nell’immediatezza del fatto.
“Manifesto tutto il mio disappunto per il ritardo e la scarsa consistenza di quanto previsto. Se le stime della Banca d’Italia descrivono un’economia in discesa su base annua di circa il 20% del reddito medio pro capite, dopo un primo timido rilancio pari al 5% registrato nell’anno precedente, e se la valutazione dei danni effettuata dal Commissario per l’emergenza sfiora il miliardo di euro, esultare o anche solo enfatizzare attenzioni che nemmeno parzialmente risarciscono il territorio e gli abitanti, sembra fuori luogo per qualunque rappresentante istituzionale del Sannio. Interi comparti produttivi, aziende agricole ed avanzate nel settore tecnologico, case e mezzi privati, opifici e stabilimenti, beni pubblici e attrezzature aziendali, sono andate perse in poche ore. Dopo quasi un anno dai tragici eventi, con danni da mancata attività che si sono sommati a quelli prodotti in quei giorni, se c’è qualcuno, singoli o associazioni, che pensa di poter prospettare tali interventi come qualcosa di risolutivo e di cui gioire, allora posso assicurare che perseguiamo interessi diversi: io quelli dei beneventani”.