BONEA – Angela Votino è il nuovo Presidente del Circolo PD di Bonea. Ad eleggerla poche sere fa gli iscritti del Circolo Pd di Bonea, riunitisi dopo le dimissioni di Natascia Perone da presidente del Circolo. Presente all’assemblea cittadina anche Rita Maio e Giovanni cacciano componenti della segreteria provinciale del PD. “Sono onorata della stima e della fiducia che il Circolo del Partito Democratico di Bonea ha mostrato nei miei confronti – ha dichiarato il presidente Votino – e penso che l’elezione di una donna come Presidente dell’Assemblea degli iscritti abbia voluto anche esprimere la piena condivisione di un articolo dello Statuto del Partito Democratico che assicura la presenza paritaria di uomini e donne negli organi rappresentativi. Il mio impegno politico, insieme a quello di tutti i componenti del Direttivo, sarà al pieno servizio del bene comune e della giustizia sociale tenendo conto soprattutto dei bisogni della nostra Comunità. Spero di non deludere nessuno – ha concluso Angela Votino – e di essere all’altezza del compito affidatomi”. Mentre il coordinatore di Circolo Tommaso Votino ha detto: “A nome di tutto il Circolo ‘A. Panagulis’, ringrazio Natascia Perone per l’impegno profuso e per il gran lavoro svolto fino ad oggi, nel ricoprire il ruolo di presidente dell’Assemblea degli iscritti. Auguro buon lavoro alla neo presidente Votino alla quale lancio un appello: ripartiamo con grande passione, portando avanti l’idea di un partito aperto, fatto di donne e uomini liberi, guidati da grandi valori, cercando di dare voce ai giovani e alle persone meno fortunate, affermando con forza la dignità del lavoro e la giustizia sociale. Ci battiamo insieme per il bene comune, – ha concluso – riscoprendo il valore della partecipazione politica”. Mentre il vicario provinciale del Pd Giovanni Cacciano al termine dell’assise ha affermato: “Quello di Bonea è il circolo più giovane della Federazione Provinciale di Benevento. Costituitosi lo scorso gennaio per volontà di un nutrito gruppo di ragazzi, tutti attivisti alla prima esperienza politico-partitica diretta, è un caso esemplarmente in controtendenza rispetto alla vulgata mediatica di un PD poco cool e scarsamente appetibile agli under trenta. La ricetta di tanta autentica passione pare sia tutta nella ‘voglia di fare politica’: la bella politica. Assumersi la responsabilità del bene comune. Partecipare della definizione di programmi e progetti per immaginare un futuro di opportunità senza dimenticare la complessa gestione del presente, magari approntando soluzioni di immediata applicazione come il baratto amministrativo, fanno di questa comunità partitica alle pendici del Taburno una best practice da replicare nel variegato e talvolta apatico mondo del nostro partito. Un circolo effervescente cui non fanno difetto, a pochi mesi dalla sua costituzione, la vivacità dialettica ed il confronto/scontro di idee. Peculiarità da conservare ed allevare con cura, badando altresì, è l’unico consiglio che mi sono permesso di lanciare ai tanti presenti, ad esercitarsi continuamente nella fatica della sintesi inclusiva delle idee e delle sensibilità. D’altro canto il PD – ha concluso Cacciano – nasce per mettere insieme i migliori riformismi della storia repubblicana, avendo l’ardire di misurarli con la prova del governo a tutti i livelli. Da Bonea un bell’esempio di ciò che il PD dovrebbe essere e non sempre è”.