BENEVENTO- Sugli affreschi di piazza Sabariani si accende la polemica politica tra l’assessore Ucci e Gianfranco Ucci. Ucci aveva chiesto l’intervento del Comune per provvedere al recupero delle importanti testimonianze artistiche del periodo longobardo, ovviamente citando Picucci. Che ha replicato non senza acrimonia. Se da un lato ha spiegato che i fondi non ci sono ma che lui sta agendo per reperirli, dall’altro non ha risparmiato sarcasmo nei confronti dell’interlocutore accusandolo di utilizzare la polemica mediatica al solo scopo di ritagliarsi uno spazio vitale visto che le recenti elezioni lo hanno relegato nell’irrilevanza politica, per altro fuori dal Consiglio comunale. Non si è fatta attendere la controreplica di Ucci, non meno velenosa. ” Apprezzando la fine retorica di Picucci ma, soprattutto, l’eleganza delle argomentazioni anche noi ci guarderemo dal sottolineare che ad oggi l’assessore alla Cultura sembra essere il Sindaco e non lui che ha solo subito le sue decisioni come ad esempio quelle relative alla direzione artistica di Città Spettacolo e della rassegna “il Crudo e il Cotto”. Picucci dismetta dunque l’infantile retorica del “siccome abbiamo vinto tu non puoi parlare” e agisca rapidamente, informi e consenta la partecipazione attiva al di la dei proclami.