BENEVENTO – La mancata comunicazione dei dati aggiornati rischia di creare un danno commerciale e di immagine agli agriturismi sanniti. E’ l’appello che Coldiretti Benevento lancia alla Provincia e ai Comuni dopo la pubblicazione dell’ultimo aggiornamento degli elenchi degli operatori agrituristici sul sito dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
“Abbiamo verificato attraverso i nostri uffici – spiega Francesco Sossi, direttore di Coldiretti Benevento e consigliere di Terranostra Campania – che l’albo pubblicato e aggiornato al sette luglio scorso contiene diversi errori. Alcuni agriturismi non più attivi risultano in elenco, mentre altri operativi dallo scorso anno o addirittura da qualche anno non sono contemplati. Un errore tecnico che la Regione nelle note prevede, precisando che l’archivio è costituito dai dati forniti dai Comuni. Facciamo appello pertanto alla Provincia affinché solleciti i Comuni a trasferire in tempi rapidi i dati aggiornati in loro possesso. E facciamo appello agli stessi Sindaci sanniti affinché verifichino in tempi brevi la ragione del black-out informativo nei confronti degli Enti preposti a raccogliere i dati”.
L’agriturismo – informa Coldiretti – rappresenta oggi la più diffusa attività a valenza multifunzionale per le imprese agricole italiane, consentendo di valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale, culturale ed enogastronomico del territorio, incrementando inoltre il reddito dell’imprenditore agricolo.
“Tra le recenti novità introdotte dalla Regione con Manifattur@ Campania – aggiunge Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Benevento e Campania – c’è la semplificazione amministrativa per avviare l’attività di agriturismo. Infatti si prevede l’utilizzo della SCIA, segnalazione certificata di inizio attività, al posto della DIA, dichiarazione di inizio attività. La SCIA costituisce titolo necessario per intraprendere con decorrenza immediata l’esercizio dell’attività. In sostanza si tratta di un’autocertificazione che semplifica e unifica la presentazione di diverse documentazioni. Tutto questo aggiunto all’imminenza dei bandi PSR 14-20 ci spinge ancor di più a chiedere attenzione agli Enti locali nei passaggi cruciali che accompagnano la vita delle imprese. L’elenco regionale rischia pertanto di fare fede se qualche tour operator volesse andare a verificare o a rilanciare le strutture agrituristiche del Sannio. Si comprende facilmente il danno che ne deriva specialmente in piena estate, quando sempre più visitatori decidono di far tappa nel nostro territorio per riscoprire percorsi all’aria aperta e prodotti di qualità, preparati con maestria dalle imprese agrituristiche”.