BENEVENTO- Lunedi pomeriggio l’assemblea che dovrà affrontare il nodo del futuro Pd cittadino. L’appuntamento cade quasi un mese dopo la sconfitta elettorale, trenta giorni nei quali la maggioranza che regge il partito ha badato più a riorganizzare le proprie fila che a cercare una corretta analisi delle ragioni che hanno portato al risultato del 20 giugno. Vero è che le elezioni hanno contribuito ad asflaltare quel poco di dissenso interno che si era sedimentato negli ultimi tre anni ed è vero che il magro bottino lealpepista ha finito per spianare la strada ai decariani che ora hanno la possibilità di riorganizzare il pd cittadino su cui De Caro stesso aveva lanciato l’accusa di avere contribuito fortemente alla debacle con l’ormai storico discorso preambolare del Cattaneo. Domani il partito prevede di risolvere la vacatio e il segretario provinciale Valentino si affretta a ribadire che i tempi sono maturi per eleggere i nuovi vertici cittadini. Valentino si augura anche che vi sia “un dibattito e un confronto costruttivo per il bene del Partito. Il segretario auspica il superamento delle polemiche che “logorano sempre più il Partito”. Valentino sembra brandire il ramoscello d’ulivo. “Non ho mai detto no a confronti e dibattito”, dice, portando ad esempio la convocazione all’indomani del ballottaggio della direzione provinciale, cittadina, sindaci e coordinatori di circolo per analizzare il voto delle amministrative. “Ma ora dobbiamo andare avanti e mi auguro che domani ci sia più di una proposta politico-programmatica, più candidati a segretario cittadino. Se invece non ci sara’ alcun candidato a guida del Pd della città di Benevento dovremmo certificare la non capacità di mettere in campo soluzioni quanto più condivise o quantomeno di una maggioranza che possa garantire a Pd nella citta un immediato rilancio”. In definitiva Valentino sfida la pattuglia della minoranza ad avanzare proposte anche se il dissenso interno ha già fatto intendere che lo status quo non si supera con la mera scelta di sostituti dei precedenti vertici.
