BENEVENTO- Dopo le dichi
arazioni al calor bianco di Raffaele Del Vecchio che ha attaccato frontalmente l’assessore alla cultura del comune di Benevento Oberdan Picucci, pronta e secca arriva la replica dello stesso Picucci che non lesina critiche anche velenose nei confronti dell’ex candidato a sindaco del centrosinistra. Picucci si difende: “chi oggi critica è la stessa persona dei teatri chiusi, della buffer zone degradata, dei servizi inesistenti per i turisti. La stessa che, tranne pochi casi di seguaci compiacenti, non ha saputo creare un dialogo ed una rete con gli operatori culturali, è la stessa persona, soprattutto, che ha reso Città Spettacolo una rassegna che non ha dato beneficio al territorio. Lezioni da chi ha ridotto un settore in rovina non penso si possano accettare”. L’assessore porta in emersione un fatto nuovo: libri anche di pregio lasciati in balia di sè stessi a Palazzo Paolo V. Picucci produce anche una foto di quello che chiama “autentico scempio”. “Questa foto”, conclude Picucci, “è il simbolo di un degrado che la città non merita assolutamente. Per quanto mi riguarda, come assessore alla cultura, insieme al sindaco Mastella, cercherò di fare tutto il contrario”.
