BENEVENTO- Si è costituito questa sera il Coordinamento dei gruppi consiliari del Pd, Del Vecchio Sindaco, Benevento Popolare e Alleanza Riformista. Coordinatore sarà Raffaele Del Vecchio. L’ufficializzazione questa sera ma la notizia era circolata già nelle ore passate. Una decisione che rientra nel nuovo corso del centrosinistra dopo la sberla elettorale e che risulta “utile a organizzare al meglio l’attività di opposizione in seno al Consiglio comunale di Benevento”. Un tentativo di consolidamento di quella unità consiliare che è mancata per tutto l’arco della passata sindacatura e che oggi invece risulta essere l’elemento di novità dell’opposizione Democratica all’attuale maggioranza ma da cui è escluso Fausto Pepe, unico rappresentante della sua lista Democratici- Lealtà per Benevento. Anche in questo caso tutto come previsto. La incomunicabilità tra l’ex sindaco e il resto della compagnia è ormai ufficiale e d’altra parte Del Vecchio è stato alquanto esplicito quando ha dichiarato di non avere più nulla da dividere con Pepe e che le strade si sarebbero drasticamente divise. E puntuale arriva anche la replica di Fausto Pepe che giudica politicamente sbagliata la via seguita dal neocostituito coordinamento e di conseguenza la decisione di frammentare la presenza dei nove eletti, tutti iscritti al Partito Democratico, in quattro diversi gruppi consiliari. “Si perderà così l’occasione di costituire il gruppo più numeroso nell’assise di palazzo Mosti” sostiene Pepe, “e si produrrà una inutile proliferazione degli eletti nelle commissioni consiliari. E non condivido questa scelta ancorché spinta esclusivamente dalla necessità di Raffaele Del Vecchio di legittimarsi nella qualità di coordinatore dei vari gruppi, figura che non esiste ed alquanto bizzarra politicamente. Aspirazione legittima e giusta”, prosegue Pepe,” sarebbe stata quella di fare il capogruppo del Partito Democratico”.
“Per quanto mi riguarda”, conclude Fausto Pepe, “trarrò la linea di azione e coordinamento del lavoro di opposizione in consiglio comunale esclusivamente dal Partito Democratico, a cui appartengo, e dalle discussioni che si terranno negli organismi deputati”. Pepe si è anche detto rammaricato del fatto che tale decisione sia stata presa prima del riassetto del partito cittadino privo in questo momento di una leadership dopo le dimissioni di Palladino e Lanni.