BENEVENTO- Un Mastella provato ha affrontato l’ultima conferenza stampa prima di tuffarsi nella nuova attività di sindaco di Benevento. La estrema gravità della situazione dei conti pubblici impone da subito una full immersion e Clemente sa bene che l’impegno sarà tra i più gravosi della sua quarantennale attività politica. E per l’occasione ribadisce che non contempla velleità parlamentari ma sarà concentrato sul ruolo di sindaco che la città, in larghissima maggioranza, gli ha permesso di poter svolgere. Annuncia che prenderà la residenza a Benevento suscitando l’applauso del pubblico dei fedelissimi ma più di tutto che accelererà i tempi per varare un governo cittadino in grado di mettere mano da subito alle problematiche. A cominciare dall’emergenza alluvione; Mastella ha annunciato che chiamerà sia Renzi che De Luca per aprire un tavolo che porti alla erogazione dei fondi necessari per le imprese e i privati colpiti dalla inondazione dell’ottobre scorso. Clemente torna sulla campagna elettorale. “E’ stata da spazzatura”, dice commentando specialmente gli ultimi giorni, e ribadisce la liberazione della città dalla cappa di potere esercitata dal Partito Democratico e dal suo leader Del Basso De Caro. E a proposito di De Caro, se sia opportuno o meno imbastire un diverso rapporto con il rappresentante del Governo più prossimo, così replica.
Alla conferenza stampa c’erano anche Giuseppe De Mita e Nunzia De Girolamo. De Mita ha commentato il voto di domenica parlando della sconfitta di coloro che hanno inteso coartare la pubblica opinione ma che non hanno fatto i conti con la volontà popolare di non soggiacere a ricatti psicologici e non solo. “Benevento non ha accettato l’arroganza e la protervia di chi ha ventilato la teoria della filiera istituzionale per imporre il giogo” dice De Mita, cui fa eco Nunzia De Girolamo che in modo più diretto ha censurato l’atteggiamento sprezzante del Pd e ammonito a respingere al mittente le probabili volontà di ritorno di qualche “figliuol prodigo”, De Pierro tanto per intendersi, per poi sancire in modo definitivo la pax ritrovata con Mastella col quale “tanto reo tempo si volse”. Acqua passata. Ora si governerà insieme ma sempre nel rispetto delle forze e dei pesi in campo che fanno della De Girolamo ed anche dell’Udc satelliti assai minori del successo personale dell’uomo solo al comando.