BENEVENTO- La settimana che porta al ballottaggio tra Clemente Mastella e Raffaele Del Vecchio. Più si avvicina il giorno della scelta più si inasprisce e a tratti si imbarbarisce la lotta politica diventata ormai senza esclusione di colpi. In questo crescendo dissennato di accuse reciproche e di stilettate anche personali sta il ruolo della stampa che è costretta a raccontare ciò che vorrebbe, con estrema franchezza, tranquillamente evitare visto che i programmi e i problemi della città sono scientificamente posti nelle retrovie. E allora ci tocca riportare il fango reciproco che i due blocchi si tira addosso. Oggi ha cominciato il Pd convocando una conferenza stampa che con un eufemismo potremmo definire improbabile visto che la materia del contendere la si poteva anche ovviare con uno degli ormai canonici comunicati stampa. Valentino, De Caro e Mortaruolo, hanno inteso affondare i colpi sul rivale parlando dei rapporti tra Mastella e la malavita casertana e tirando in ballo le feste dell’Udeur di Telese negli anni ruggenti di Mastella. Si è parlato di etica politica ai minimi massimi di Mastella, delle sue transazioni immobiliari a vantaggio dei figli. Le parole di Carmine Valentino segretario del Pd sannita
Non si è fatta attendere la replica di Clemente Mastella che con la De Girolamo aveva simbolicamente occupato la Rocca dei Rettori per sollecitare le dimissioni di Ricci. Mastella si è difeso sostenendo di non avere nulla a che vedere con certe frequentazioni pericolose e ha contrattaccato sul versante delle intercettazioni telefoniche che riguardano De Caro chiedendo che si replichi con le stesse armi dei rivali. Salta il confronto in Rai con Del Vecchio? Mastella replica così.