BENEVENTO- Sessantasei voti. Questo il dato ufficiale dello scarto tra Clemente Mastella e Raffaele Del Vecchio, i due candidati reduci dal primo turno e che si contenderanno lo scranno più alto di Palazzo Mosti il prossimo 19 giugno. Ed è già ripresa a pieno organico la campagna elettorale. Mastella attacca su tutti i fronti, da Del Vecchio passando per De Caro che di certo, conoscendo il personaggio, non assisterà in disparte al duello che si preannuncia sempre più rusticano anche se ha deciso di tenere un profilo più dimesso per consentire a Del Vecchio di esprimere tutto il suo potenziale in piena autonomia e senza “vincoli di mandato”. Clima differente tra i due campioni. Mastella, che in cassa il sostegno di Mario Pepe fresco sindaco di San Giorgio, appare molto più rilassato del rivale. Il suo obiettivo, andare al ballottaggio, lo ha centrato ed ora tutto ciò che arriva è tanto di guadagnato. Dalla parte opposta a partire da Raffaele a scendere “per li rami”, seconde e terze linee, pattuglie intere di sostenitori, la tensione si taglia col coltello. Il rischio di una sconfitta costringerebbe molti ad un esilio doloroso. Ma la fiducia è direttamente proporzionale alla ovvia preoccupazione. Va detto che le ultime sortite offensive di Del Vecchio hanno suscitato interesse e di conseguenza mugugni. Hanno, per molti versi, dimostrato che il vicesindaco è capace di grande autonomia e che il patrocinio impostogli ha fatto più male che bene. Avesse cominciato prima a prendere in mano le redini del suo destino politico ed elettorale, forse, avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più e si sarebbe risparmiato parecchie incazzature.