BENEVENTO- Una conferenza stampa al mattino ed una nel pomeriggio. Diverso luogo ma stessa coalizione e c’è una spiegazione. La destra con Del Vecchio segna il proprio risultato che è positivo. Un messaggio chiaro a chi voglia intendere, che il Nuovo Centrodestra non è affatto un orpello nell’esercito agguerrito delle formazioni che sostengono il già vicesindaco e che invece altri che un tempo furono assai graditi all’opinione pubblica, ora languono in una condizione di semianonimato. Il riferimento è a Fausto Pepe e alla sua Lealtà che alla fine diventerà per tutti il capro espiatorio oltre quelle che sono le reali responsabilità. Gioacchino Alfano ha scelto Benevento come piattaforma per lanciare segnali al Paese e per certi aspetti non è l’unico. Esalta i 3000 consensi che la lista di Benevento Popolare ha raggranellato grazie all’impegno indefesso dei propri candidati e guarda con speranza al 19 giugno, madre di tutti ballottaggi.
Tutti al fianco di Raffaele Del Vecchio con Gianvito Bello, il coordinatore sannita del partito degli Alfano, che in un eccesso di puntualizzazione affibbia una marginalità politica a Raffaele nella decennale giunta Pepe per poi correggere il senso delle parole volendo intenderne la discontinuità, altro tema su cui si è giocata con alterne fortune la campagna elettorale del candidato. Riassumendo: NCD si gioca la carta dell’ autocelebrazione e ne ha anche ragione ma ora c’èm da serrare i ranghi per il rush finale sperando che ce ne sia ancora di birra in corpo per la spallata definitiva a vantaggio di Raffaele Del Vecchio.
