ROTONDI – Alla fine sono arrivati. Si parla degli immigrati, circa 80, che tanto hanno fatto discutere per le strade cittadine. Una bomba in piena campagna elettorale che, inevitabilmente, né è diventata un punto nevralgico di discussione.
Ma a quanto sembra il caso ha messo tutti d’accordo, parliamo delle due liste che si stanno contendendo la guida del paese. Da un lato abbiamo “Viviamo Rotondi” guidata da Antonio Russo e dall’altro “Terra mia” con Giuseppe Mainolfi candidato sindaco. Proprio nei giorni scorsi abbiamo raggiunto i due esponenti ed, insieme, hanno palesato la «necessità di riparametrare il numero di immigrati che dovrebbero arrivare a Rotondi». Infatti i due professano una «propensione all’accoglienza», ma «100 immigrati sono un numero molto alto per una località come quella di Campizze». Infatti la struttura individuata per ospitare i richiedenti asilo è sita in una frazione di Rotondi che conta circa 400 abitanti. E proprio in virtù di questo che entrambi gli esponenti politici sostengono che «100 stranieri sono un numero sproporzionato in relazione ai residenti di quella frazione. Ne occorrerebbero al massimo 10 o 15».
La vicenda immigrati sta riguardando un po’ tutta l’Irpinia e nel caso specifico di Rotondi si può dire che già a dicembre fu indetto un consiglio comunale straordinario per il caso. L’allora sindaco Antonio Russo – oggi ricandidato – espresse parere contrario per l’ospitalità tanto da emettere un’ordinanza di chiusura per la struttura individuata in quanto, in virtù del parere dei Vigili del fuoco, si sono presentati problemi di sicurezza. Ordinanza che è stata revocata dal Commissario prefettizio Ester Fedullo e che ha portato i 100 richiedenti asilo nella struttura.
Intanto il gruppo “Terra mia” ha avviato una petizione popolare da presentare al Prefetto, oltre ad aver scritto una lettera indirizzata a lui, mentre Russo conta di incontrare Mainolfi per trovare i modi di gestire la situazione. Ad ogni modo mancano pochi giorni alle elezioni e, molto probabilmente, tale vicenda si affronterà con la nuova amministrazione in carica. Ma la sinergia già è stata palesata e, qualunque sia l’esito, entrambe le compagini collaboreranno sul caso.