Mastella: PD partito “a-mafioso”. Del Vecchio: vittoria ad un passo
Politica
BENEVENTO- Non si placa il profluvio di comunicati tra Mastella e il Pd. Dopo il fuoco di fila delle ore scorse Mastella torna ad attaccare la controparte sostenendo che sia inutile confrontarsi con Del Basso De Caro e definendo chiusa “la deprimente diatriba che lui ha voluto avviare con il malcelato intendimento di recuperare la credibilità assente nella proposta del centrosinistra. anche perchè appare “evidente l’impossibilità di giungere ad una visione condivisa tra approcci culturalmente distanti come quello cattolico moderato e quello laico massonico” , Mastella poi prende a prestito la descrizione che fa del Pd campano il sociologo Isaia Sales che lo descrive come un partito “a-mafioso”. Poi rimanda, beffardo, ad un confronto a risultati acquisiti “quando i cittadini si saranno espressi sulle proposte ed avranno chiarito, innanzittuto al sottosegretario, il gradimento su quanto messo in campo in questi giorni e nei dieci anni che abbiamo, per fortuna, alle nostre spalle”. Mastella spavaldo ma i conti si fanno nell’urna e non fuori. Dall’altra parte a fare professione di ottimismo è Raffaele Del Vecchio che dal Cattaneo parla di “vittoria ad un passo ma guai a mollare di un centimetro”. In questa campagna elettorale, ha spiegato Del Vecchio, la differenza la sta facendo il lavoro dei nostri candidati, 224 persone radicate in città e tutte capaci di catalizzare consenso, la forza dei partiti e delle liste che compongono la coalizione, la nostra conoscenza della comunità, la nostra capacità di parlare ai beneventani, di indicare una via di uscita dalle difficoltà, il sostegno quotidiano che ci viene portato da ministri, sottosegretari e rappresentanti del governo regionale”. A Mastella dice, pur senza mai nominarlo: “tra sette giorni ci libereremo una volta per tutti di un modo di intendere la politica che ha fatto il male di questo Paese e che risulta oramai desueto. Porteremo al governo della città una classe dirigente fortemente rinnovata, composta per lo più da trentenni e quarantenni affamati di fare e capaci di interpretare al meglio le sfide che ci pongono dinanzi i tempi che viviamo”.
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