ROTONDI – Una petizione popolare per affrontare il caso immigrati a Rotondi. Infatti la lista “Terra mia” guidata da Giuseppe Mainolfi scrive direttamente al Prefetto.
«Egregio Prefetto – inizia la nota – Rotondi è un piccolo Comune da sempre attestato su una cultura dell’accoglienza, della solidarietà e della vicinanza a chi fugge da guerre, regimi dittatoriali, carestie. La nostra comunità esclude da sempre ogni forma di razzismo e discriminazione religiosa, già accogliendo da decenni numerosi immigrati extracomunitari».
«Apprendiamo da fonti si stampa dell’imminente e inaspettata collocazione di circa 100 rifugiati in una struttura alberghiera di Campizze, piccola frazione abitata da non più di 400 residenti: una cosa fuori di ogni ragionevolezza, una iniziativa calata dall’alto nell’imminenza delle elezioni amministrative con cui Rotondi deve superare la gestione commissariale prefettizia.
Ebbene la nostra comunità e il nostro piccolo territorio NON sono in condizione di ospitare un numero così notevole di migranti, soprattutto con queste modalità: sono evidentissime le criticità organizzative ed economiche, oltre che culturali e sociali, che verrebbero suscitate da questa operazione improvvisata e frutto dell’emergenza. Con quali risorse la comunità potrebbe affrontarle?
Il numero di rifugiati associati a Rotondi appare sproporzionato se consideriamo i numeri nella provincia di Avellino (circa 1.100); contrasta con l’esigenza di distribuire in modo equa e sostenibile la presenza dei rifugiati se consideriamo quelli già presenti, anche a breve distanza da Campizze, nella Valle Caudina».
«Non ultimo – incalza -, a favore di una sospensione e successiva gestione adeguata della vicenda giocano tanto il ricordo delle vicende di Mafia Capitale quanto più recenti fatti di cronaca legati alla chiusura per irregolarità e inefficienza di centri di accoglienza migranti nell’avellinese
Per questi motivi, chiediamo: che sia immediatamente sospesa ogni attività finalizzata a dare corso al trasferimento di rifugiati nella frazione di Campizze di Rotondi e che la questione sia ripresa con l’Amministrazione che legittimamente i rotondesi eleggeranno il 5 giugno. Rotondi intende fare la propria parte, ma nel contempo occorre tutelare diritti e ragioni della comunità».
