ROTONDI – La questione immigrati irrompe nella campagna elettorale rotondese. Infatti, anche la compagine “Terra mia”, guidata da Giuseppe Mainolfi, si pronuncia a riguardo. E lo fa dal palco di località Campizze, dove sarebbe situata anche la struttura identificata per ospitare gli immigrati. Ad ogni modo la posizione ufficiale viene palesata anche tramite una nota congiunta del gruppo: «Ieri sera nella villa comunale di Campizze, illuminati solo da un vecchio lampione (l’unico funzionante) e dalle luci della strada adiacente, la lista n°1 “Terra mia” ha tenuto un incontro-comizio con la gente. La frazione, per anni è stata inondata di slogan elettorali ma bistrattata e dimenticata nei fatti».
«La viabilità – continua –, è disastrosa e disastrata, la rete fognaria tanto esaltata dai politicanti di turno, iniziata e mai completata e la parte realizzata è risultata sbagliata e di conseguenza non utilizzabile. La villa comunale in abbandono totale con la recinzione arrugginita e assente in molti punti, le cartacce e non solo, la fanno da padroni. Tra i tanti interventi non poteva mancare quello riguardante la notizia che il prefetto ha deciso di assegnare al comune di Rotondi, destinandoli in una struttura alberghiera di Campizze, chiusa da tempo, circa 100 migranti. La Lista n°1, “Terra mia”, si è mossa con tempestività ponendo in essere azioni atte a trasmettere alla comunità la gravità della decisione del Prefetto. Noi del Movimento “Terra mia”, pur riconoscendo la grave situazione dell’assistenza dei migranti della provincia e pur non avendo, il linea di principio, nessuna preclusione nell’accoglienza di persone che fuggono da guerre e carestie, riteniamo che la decisione del Prefetto sia stata presa senza il giusto confronto con la comunità e senza tener presente della sproporzione in termini numerici. Non si può introdurre in una comunità di 400 persone, 100 migranti, creando sicuramente squilibri sociali». «Riteniamo – ancora – che il Prefetto abbia avuto gioco facile nel prendere una decisione unilaterale, data l’assenza dell’interlocutore politico. Questa è un’altra grave conseguenza, scellerata e non ancora non motivata, dello scioglimento del consiglio comunale. La lista Terra Mia ha promosso una raccolta firme, iniziata nella serata di ieri e che continuerà oggi e domenica; raccolta firme a fronte di una petizione che sarà consegnata al Prefetto di Avellino, lunedì mattina».