BENEVENTO- Infuria, in queste ore, il duello a distanza tra Del Vecchio e Marianna Farese che non se le mandano a dire e ingaggiano una battaglia mediatica al calor bianco con contorni socials, il che rende assai pepato questo approccio all’ultima settimana di campagna elettorale, prima del rompete le righe e che la parola passi alle urne. Nel frattempo se il centrosinistra allargato si concentra sui focus delvecchiani nella stessa cornice, il “Piccolo Teatro Libertà”, il Movimento 5 Stelle attacca il problema mensa fornendo le proprie teorie per superare la crisi. C’era anche Gabriele Corona che della vicenda è signore e padrone. “La proposta del Movimento 5 Stelle si articola in due fasi”, recita la nota pentastellata. “La prima transitoria e la seconda definitiva e prevede l’espletamento di una regolare gara d’appalto che tenga in considerazione la qualità e abbia come principio cardine la dieta mediterranea. Nella proposta è compresa l’idea di un prezzo equo dei ticket, la trasparenza nelle operazioni di bando e nella fornitura del servizio e l’utilizzo di monouso in materiale compostabile. La fase definitiva prevede l’individuazione di un centro di cottura comune nel quartiere Capodimonte e lo scodellamento delle pietanze nelle scuole in appositi luoghi di cui ogni istituto dovrà essere fornito. Sulla salute dei bambini non si scherza, dice Marianna Farese, e noi saremo pronti a sacrificare qualsiasi cosa per attuare il nostro piano e far partire la macchina organizzativa già a settembre.