ROTONDI – La questione profughi «diventerà oggetto di campagna elettorale», queste le parole dell’ex sindaco e candidato per la lista “Viviamo Rotondi”, Antonio Russo. La vicenda che riguarda la distribuzione di cento immigrati, da allocare in una struttura sita in località Campizze di Rotondi, è tornata in auge e in piena campagna elettorale. Infatti si vocifera che proprio in queste ore il Prefetto avrebbe dato ordinanza di arrivo di questi immigrati. Una vicenda questa che, già all’epoca, fu affrontata in un consiglio comunale straordinario e che è stata anche, se vogliamo, una delle cause principali della fine anticipata della consiliatura.
«A riguardo sono pienamente contrario – afferma Russo – c’è una mi ordinanza che prevede la chiusura della struttura. All’epoca ci sono stati dei controlli dell’Asl e dei Vigili del fuoco che ne costatarono problemi di sicurezza. Proprio in virtù di questo ne ordinai assolutamente la chiusura». Russo sostiene che «non è una questione di razzismo, ma una questione puramente logistica. Ad ogni modo io apprendo in queste ore dell’arrivo di queste persone e francamente quando mi sentii con il Prefetto ebbi l’impressione di molta elasticità». Russo parla di numeri e dice: «Se si tratta di 10 o 15 immigrati allora si potrebbe anche ragionare ma se si tratta di 100 allora non ci siamo». «Io – continua – all’epoca mi sono impegnato anche dopo la sfiducia sulla vicenda e ritengo assolutamente che ci debba essere una proporzione in base alla popolazione. Se si tratta di 300 immigrati in tutta la provincia non capisco perché 100 debbano andare a Rotondi. Se si tratta di 10 o 15 allora è diverso». «Ad ogni modo la vicenda dovrebbe essere affrontata su due punti: il primo è che c’è una mia ordinanza (questo significa che il Commissario prefettizio Fedullo dovrebbe revocarla, ndr.) e secondo noi siamo assolutamente per una distribuzione equa e proporzionata alla popolazione rotondese».
Intanto proprio in queste ore i due candidati sindaci, lo stesso Russo e Giuseppe Mainolfi, dovrebbero incontrarsi per discutere sulla questione.
