AVELLINO- Mentre si consuma la battaglia elettorale a Benevento, dagli esiti per nulla scontati, Umberto Del Basso De Caro è impegnato anche sullo scacchiere irpino a tessere alleanze e collegamenti, materia nella quale è tendenzialmente portato ad eccellere. Ma si sa in Irpinia vive e mena le danze un signore che, nonostante la veneranda età, prosegue a determinare le parabole politiche in Campania. Ciriaco De Mita e Del Basso De Caro non vanno d’accordo e a turno tentano di ostacolarsi, ora con battute, di più con le tattiche e le strategie di potere riferite alla gestione degli enti. E se Umberto la spunta sull’Alto Calore Servizi con De Stefano confermato al vertice, all’ASI di Avellino ad avere la meglio è Vincenzo Sirignano, espressione dell’area D’Amelio-Petracca-Alaia. Rosetta D’Amelio e Ciriaco sono stati protagonisti di un accordo definito con un iperbole “patto d’acciaio” e tutto questo ha comportato frizioni assai forti all’interno del Pd. Non c’è da stupirsi, è cosa abbastanza comune che in ambiti locali si formino alleanze del genere e nemmeno c’è da meravigliarsi che De Mita si industri a sfruttarle nel modo migliore per estendere la rete di controllo degli spazi vitali da erodere ai concorrenti. Nessuno può insegnare a Ciriaco l’arte di sfruttare a proprio vantaggio le falle che si formano nelle compagini che gli si oppongono e allora rincara la dose. Come riporta il sito online di Irpinianews, l’ex segretario della DC ed ex Premier definisce il Pd “inesistente” con la conseguenza che “le cose che non esistono non possono sparire”. Insomma, all’Alto Calore Servizi il grande vecchio risponde con l’Asi facendo intendere che sia ancora in grado di contrastare il passo ” a chi crede di gestire il potere e invece no”. De Mita, come sempre, è sottile e tagliente. A De Caro ricorda la sua appartenenza alla Massoneria quando parla di cappucci e lo definisce presuntuoso e ricorda la non meno caustica capacità di colpire di Umberto Del Basso De Caro che a Montefredane parlò di “lividi politici sulla pelle di De Mita”, come riporta Irpinanews , all’indomani della riconferma di De Stefano a capo dell’Alto Calore Servizi.