ROTONDI – Decisamente un’iniziativa non da tutti quella messa in campo dal candidato sindaco di “Terra mia”, Giuseppe Mainolfi. Infatti parla di rinunciare alla propria indennità di sindaco, insieme a tutti gli altri assessori e consiglieri, se dovesse essere il vincitore della contesa rotondese, chiaro.
«Il compito del gruppo Terra Mia – incalza – è quello amministrare il paese e di traghettare la società rotondese verso il cambiamento e verso la creazione di una nuova classe politica che possa gestire, per i prossimi vent’anni, i processi economici, l’ammodernamento della società e l’evoluzione, in senso partecipativo, del rapporto tra cittadino e amministrazione».
«Se la cittadinanza ci darà il consenso, sapremo realizzare una squadra di governo formata da eletti e assistita da cittadini e associazioni presenti sul nostro territorio».
«La mia presenza – continua – quale capo dell’amministrazione, sarà a tempo pieno, a disposizione dei cittadini ai quali dedicherò tutto il mio tempo, suddiviso tra l’ambito strettamente istituzionale e direttamente tra la gente.
Qualora il vostro consenso mi porterà alla carica di sindaco, rinuncerò alla mia remunerazione economica, che sarà depositata in un fondo che sarà gestito per far fronte ai progetti per i giovani, nell’ambito delle attività culturali e del tempo libero. Allo stesso modo faranno i consiglieri e assessori».