BENEVENTO – “Sono davvero felice di rispondere all’appello che Amnesty International ha rivolto ai candidati sindaci di tutta Italia di attuare l’Agenda sui diritti umani una volta eletti”.
Con queste parole apparse sui social network Federica De Nigris, candidata a sindaco per la lista fabBENE- progetto civico, comunicava di aver sottoscritto le richieste della più grande organizzazione mondiale per la promozione e tutela dei diritti umani.
La Sezione italiana di Amnesty International con un tweet ha ringraziato Federica De Nigris e la lista fabBENE dichiarando che è stata la prima candidata sindaco d’Italia a rispondere all’appello.
Sottoscrivendo l’appello, De Nigris ha preso impegni chiari e precisi con i propri elettori:”convintamente mi impegnerò a combattere la discriminazione e la violenza contro le donne, a proteggere i rifugiati ed i migranti, a lottare contro l’omofobia e la transfobia e garantire i diritti umani alle persone LGBTI, a fermare la discriminazione e la segregazione di Rom e Sinti, ad imporre alle aziende il rispetto dei diritti umani, tutelando la salute dei cittadini; ad assicurare spazi adeguati alle associazioni e ad interloquire costantemente con loro”
Un vero e proprio programma di promozione e tutela dei diritti umani che è in perfetta sintonia con l’azione di fabBENE.
“Noi di fabBENE sogniamo una Benevento aperta e solidale e quindi al centro della nostra azione c’è la persona ed i suoi diritti fondamentali. Troppo spesso ascolto anche altri candidati parlare del “problema” dei rifugiati e migranti, del “problema” delle unioni civili,… Adesso, dobbiamo cancellare dalla nostra mente la parola “problema” e sostituirla con “persone”. Sono persone i migranti ed i rifugiati che fuggono dalla guerra e dalla povertà, e quindi dobbiamo aiutarli con politiche di accoglienza efficaci. Sono persone quelle che appartengono alla comunità LGBTI e quindi dobbiamo combattere ogni forma di omofobia e transfobia. Già nel nostro programma abbiamo previsto l’adesione del comune alla rete R.E.A.D.Y, che si occupa di mettere in rete gli Enti locali che promuovono politiche virtuose sul tema”.
Anche sul tema degli spazi sociali il programma di fabBENE è in sintonia con le richieste dell’Organizzazione. “Nel nostro programma abbiamo lanciato l’idea di superare la vecchia logica della semplice assegnazione di un locale, per promuovere forme di autogoverno di beni comuni, sul modello di quanto già sperimentato in altre città italiane, come Torino e Napoli”.
La candidata di fabBENE si augura che tutti i candidati sindaci in Italia rispondano all’appello di Amnesty International, a partire da Benevento.
“Permettetemi di svestire i panni della candidata e rimettere, per un attimo, quelli dell’attivista: chiedo agli altri sei candidati sindaco della città di Benevento di firmare questo appello come ho fatto io, ed impegnarsi davvero perché Benevento diventi una città che sostiene i Diritti Umani”.